Anche con il Modena Massimo Coda è destinato a partire in panchina: Leonardo Semplici pensa a un nuovo ruolo per il 9 della Sampdoria
Il calciomercato della Sampdoria ha portato alla seconda rivoluzione nel giro di sei mesi: undici cessioni, dieci acquisti, per una squadra che è stata nuovamente rivoltata da Pietro Accardi. Tra gli acquisti ci sono stati quelli di Mbaye Niang e Fabio Abiuso, due prime punte che si sono aggiunte a Massimo Coda, fino a gennaio l’unico vero attaccante di riferimento.
Con l’arrivo soprattutto di Niang, però, Coda ha perso il posto. Il numero 9, il fiore all’occhiello – insieme a Gennaro Tutino – della campagna acquisti estiva, è partito in panchina sia a Mantova che in casa contro il Cosenza e tutto lascia pensare che accadrà anche contro il Modena, con Niang prima punta e due tra Remi Oudin, Giuseppe Sibilli ed Ebenezer Akinsanmiro a sostegno.
Sampdoria, Coda può essere decisivo anche in pochi minuti
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Niang è un attaccante, in questo momento, più utile al gioco di ripartenza di Semplici, serve più ad aprire spazi e a giocare in profondità, tutte cose che Coda, per ragioni anagrafiche e per caratteristiche, non può fare Massimo, però, dovrà essere bravo a mantenere alto il livello pur non essendo più un titolare fisso della Sampdoria.
Per lui, scrive l’edizione genovese de La Republica, si va verso un ruolo “alla Altafini” dell’ultimo periodo alla Juventus. Coda può essere il calciatore che entra a partita in corso per essere decisivo in pochi minuti. Ha le doti per farlo e per essere ancora importante per la Sampdoria.