Il presidente della Sampdoria Matteo Manfredi ha voluto smentire chi parla di confusione da parte del club genovese, sulle difficoltà invece…
La Sampdoria, dopo i proclami estivi sull’obiettivo Serie A, è scivolata al 16° posto in cadetteria. La squadra del presidente Matteo Manfredi ha passato una prima metà di stagione con tre allenatori diversi: Andrea Pirlo (lo stesso dell’anno scorso), Andrea Sottil e adesso Leonardo Semplici. La dirigenza sta portando avanti anche trattative di mercato su indicazioni del nuovo allenatore, ma la squadra (a prescindere da acquisti e cessioni) deve risalire la china.
Il presidente Matteo Manfredi ha convocato una conferenza stampa per parlare della situazione del club blucerchiato, ecco alcuni passaggi dove si sofferma sulla parola confusione:
Evitate di parlare di confusione, perché di confusione qui non ce n’è. Ciò che abbiamo è difficoltà. Siamo partiti da meno di zero. Ma vi chiedo di allontanare questo vostro pensiero
Parla il presidente
Sampdoria, Matteo Manfredi: non siamo in confusione ma in difficoltà. Le parole
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Non siamo riusciti sinora a fare meglio dell’anno scorso, ma ho un team e risorse per ribaltare la situazione. Siamo arrabbiati e possiamo riuscire nel nostro intento
Cosa serve? Pazienza e denari. Conosciamo i rischi di un investimento, infatti il progetto è lungo, tortuoso e complicato
Il tifoso vuole vincere ogni domenica, ma gli addetti ai lavori dovrebbero sapere che questo è un progetto di medio-lungo termine e serve parecchio tempo. Abbiamo trovato ulteriori complicazioni, nonostante abbiamo investito risorse sul mercato purtroppo non siamo riusciti nel nostro intento
Queste le parole del numero uno blucerchiato, il quale ci tiene a precisare la bontà del progetto al netto delle difficoltà riscontrate in avvio. E’ vero che ci sono stati tanti cambi, tra giocatori, dirigenti e allenatori ma Manfredi resta fiducioso che la strada intrapresa sia anche quella giusta. Staremo a vedere se la seconda parte di stagione darà ragione al numero uno della società ligure.