Matteo Manfredi risponde a Massimo Cellino: il presidente della Sampdoria contina a difendersi e svela un retroscena su Estanis Pedrola…
La Sampdoria in quest’estate sta continuando ad affrontare gli attacchi sollevati a livello istituzionale da Massimo Cellino, presidente del Brescia. Suo l’esposto contro l’operato dei blucerchiati che ha portato, poi, alla discussa decisione della Lega Serie B sull’indicatore di liquidità.
I blucerchiati, però, hanno operato in modo perfetto, rispettando le regole e lasciandosi anche un margine per non farsi cogliere impreparati. Manfredi non si è risparmiato, difendendo ancora – legittimamente – quanto fatto per la Sampdoria in poco più di un anno:
Ci sono club tenuti a galla con i soldi dello Stato. Il Genova, la Sampdoria fanno i concordati, io ho sempre pagato tutto e tutti.
Sampdoria, Matteo Manfredi: il calcio ha la memoria corta e Pedrola…
Sampdoria, Matteo Manfredi risponde ancora a Massimo Cellino: retroscena sullo stipendio di Pedrola
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Come riportato dal Secolo XIX, Manfredi ha rincarato la dose sottolineando i soldi spesi da Gestio Capital per coprire debiti pre-esistenti, settanta milioni. Ma il calcio si scorda in fretta di queste cose:
Facciamo paura? Non so se sia solo un tema di competizione. Il calcio ha la memoria corta: vorrei ricordare che Gestio Capital si è impegnata a pagare debiti pre-esistenti per oltre 70 milioni. Certo che se anche in Italia venissero applicati i requisiti di adeguatezza ed onorabilità, il calcio avrebbe un altro appeal.
Poi la rivelazione. Qualcuno – Manfredi non fa il nome – ha messo in discussione il contratto e lo stipendio di Estanis Pedrola, di cui era stato contestato anche il riscatto dal Barcellona:
Ieri (venerdì) ne è uscita un’altra: hanno messo in discussione anche lo stipendio di Pedrola…