La Sampdoria per Matteo Monforte tornerà in Serie A. Non importa se oggi o domani. Ma sa che ci tornerà senza più puffi…
Un punto a Palermo? Buono o no per la Sampdoria? Per Matteo Monforte non ci sono dubbi. È un punto che vale oro. Oro che cola. La sua rubrica Peccati di gol è un appuntamento fisso su Il Secolo XIX e anche per noi, amici di Matteo, fedelissimi delle sue parole. La prima riflessione che condividiamo è: non possiamo vincerle tutte! E questo è chiaro. Ma non per tutti a quanto pare.
Calma e sangue freddo. Visto che ho già sentito dei mugugni, su Facebook e al bar (gente che è partita con “belin, tou lì, siam di nuovo grammi… lo sapevo che era solo un fuoco di paglia… ora stai un po’ a vedere che andiamo ai playout, altro che playoff, mi ci gioco le miande”) io dico: vediamo di non farci prendere da crisi di panico solo perché abbiamo pareggiato a Palermo. Ricordiamoci da che periodo veniamo e di come abbiamo iniziato questo campionato…
Già come l’abbiamo iniziato questo campionato? Con tante speranze, molte incertezze, un mare di infortunati. Poi i problemi societari con Ferrero e Vidal, con il ritiro di Radrizzani, ecc, ecc… Insomma siamo vivi. Vivi e dentro ai playoff. Non bisogna lamentarsi. Non ora, almeno!
Altra riflessione a voce alta di Matteo Monforte: in altri tempi questa partita l’avremmo persa 3-1. Niente di più vero. Ora invece no. Ora ce la siamo giocata…
Stiamo rilassati e, come hanno detto il presidente Manfredi e Pirlo nel post partita, l’obiettivo è sempre lo stesso e bisogna lavorare volta per volta, con serenità. La qualità adesso c’è ed era fondamentale fare una buona prova e non perdere per continuare la corsa. E così è stato. Punto
Sampdoria, il ruolo fondamentale di Matteo Manfredi per la Serie A!
Sampdoria, Matteo Monforte: non ho fretta di tornare in Serie A ma so che ci torneremo senza puffi!
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Capitolo Matteo Manfredi. Un presidente che piace a Matteo Monforte e non solo.
Mi piace che ci metta la faccia. Che sia presente, che partecipi, che faccia sentire la sua voce in televisione e coi giornalisti in maniera seria e professionale. Non c’eravamo più abituati e – da come si erano impostate le cose all’inizio – non pensavo che sarebbe mai accaduto di nuovo. Invece Manfredi c’è e ci piace
Una presenza costante dentro e fuori dal campo che pesa, pesa tanto.
Non credo sia un caso che, da quando è stato nominato lui presidente e Radrizzani si è defilato, la Samp abbia iniziato ad acquisire tutta un’altra mentalità rispetto alla prima fase del campionato e a fare risultati. Del resto, come noi tifosi attribuiamo sempre, nei periodi bui della squadra, la prima responsabilità alla società, è giusto anche riconoscere al presidente il merito di quando le cose iniziano a girare favorevolmente
Ultima considerazione, ancora a voce alta, gonfiando il petto e dicendo con fierezza: Avanti Marinai!
So che torneremo in A e che torneremo nei posti che ci competono. Non importa se sarà quest’anno o l’anno prossimo o quello dopo ancora. L’importante, per come si erano messi i risultati per lunga parte del campionato, era scrollarsi di dosso la maledizione che ci aveva lasciato in dono Ferrero, oltre ai centinaia di milioni di puffi…