Peccati di gol, la rubrica dedicata alla Sampdoria di Matteo Monforte torna a parlare di Ferrero. Ma giura che è l’ultima volta…
Viva Matteo Monforte. Lo dico con la solita tanta simpatia che provo per l’amico blucerchiato. I suoi Peccati di gol su Il Secolo XIX è una rubrica che attendo, che mi leggo con gusto e che spesso mi trova d’accordo. Pienamente d’accordo. Fin dal suo primo pensiero, anche questa volta, sulla nostra amata Sampdoria:
Due partite vinte di fila, una roba che non succedeva da due anni. Questo credo sia il dato più sensazionale, a mio modesto parere. E non le due partite di fila vinte in Serie B, sia chiaro, ma che non ci succedesse da due anni, di infilarne due di seguito. Che cupezza. E ora c’è grande entusiasmo, forse più del dovuto, ci sta. Ma io, proprio, non ce la faccio a emozionarmi così tanto…
Pensare agli ultimi due anni è necessario. E quando si fa l’entusiasmo viene meno. Inevitabile. Due anni senza due vittorie consecutive? In effetti c’è poco da festeggiare. Questo non significa essere felic, anzi SUPER FELICI, come scrive ancora Matteo, proprio come un vero Influencer. Ma…
…Ma porcaccia di una miseriaccia non riesco a togliermi dalla testa il fatto che noi, a questo punto, proprio non ci dovevamo arrivare. Ancora non ho somatizzato, non sono riuscito a elaborare il lutto. Non ho dimenticato. Come è stato possibile che la Sampdoria sia arrivata a non vincere due partite di seguito per due lunghi anni e poi quasi a sparire per sempre, senza una lira, senza dignità, e tra un po’ pure senza più il suo nome, proprio sotto al nostro naso? Come hanno fatto a farcela così impunemente, davanti agli occhi, senza che nessuno di noi abbia mai detto o fatto nulla? Abbiamo colpe, noi tifosi, noi che la amiamo, oppure no?
Sampdoria, Matteo Monforte chiude lo sfogo: ci siamo!
Sampdoria, Matteo Monforte non si dà pace: ma è l’ultima volta che pensa a Ferrero…
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Matteo Monforte non si dà pace. Proprio per niente. Comprensibile pensando agli anni vissuti con Massimo Ferrero presidente…
Continuo a chiedermi se noi tifosi non avessimo dovuto, in un qualche modo, fare qualcosa a riguardo, prima di arrivare a dover gioire di due partite vinte di fila in Serie B, dopo due anni in cui abbiamo perso sempre, su ogni campo…
Ecco la risposta dell’autore e scrittore:
Io voglio pensare solo che, troppo terrorizzati, abbiamo fatto finta di non vedere, per la paura di guardare in faccia la cruda verità, perché se davvero qualcuno di noi ha pensato, anche solo una volta, che Ferrero potesse essere un buon presidente per il Doria, allora sì, di colpe ne abbiamo eccome…
Adesso però basta. Matteo giura che non si guarderà più indietro. Più al tragico recente passato. Meglio pensare al presente e a un futuro a tinte blucerchiate in Serie A:
Comunque (e scusate lo sfogo, giuro che questa sarà l’ultima volta) ora c’è la sosta. Non so se sia un bene e un male, perché il periodo iniziava davvero a esserci favorevole, ma so che ci siamo.