Sampdoria, Mauro Bertarelli ricorda il primo incontro con Paolo Mantovani presidentissimo che ha fatto grande la squadra
Mauro Bertarelli è arrivato alla Sampdoria nel 1992 con le stigmate del predestinato del talento, sbocciato con la maglia dell’Ancona e pronto a prendersi sulle spalle la Sampdoria, che si era appena privata della sua bandiera Gianluca Vialli.
Acquistato dalla Juventus che lo pagò 3 miliardi delle vecchie lire arrivò in blucerchiato per consacrarsi ma la dea bendata non fu benevola e con la maglia della Sampdoria giocò appena 52 gare da quella stagione al 1996 mettendo assieme appena 5 goal in 1566 minuti. Indelebile quel goal in un derby storico vinto per 4-1 contro i rossoblu.
Sampdoria, Mauro Bertarelli: per Mantovani firmai in bianco…
Sampdoria, Mauro Bertarelli: Paolo Mantovani come un padre..
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Raggiunto da tuttocampo.it l’ex attaccante della Sampdoria, oggi tecnico al Circolo Sportivo Loreto, ha parlato di come è arrivato a vestire la maglia con i colori più belli del Mondo nella stagione 1992 nell’ambito della cessione di Gianluca Vialli alla Juventus, arrivò a Bogliasco insieme a Renato Buso, Nicola Zanini e Michele Serena. L’impatto con l’allora presidente Paolo Mantovani fu però subito bellissimo
C’era l’affare Vialli andammo con Castellani dell’Ancona a Bologna per firmare per la Juve. Ricordo che loro volevano mettere delle cifre non consone al campionato che avevo fatto, io già sapevo che mi avrebbero girato alla Samp perchè l’affare era troppo grosso. Io firmai in bianco perchè sapevo di dover andare a Genova a parlare con Paolo Mantovani, che era un padre di famiglia, una persona eccezionale. Sono andato su a parlare con il Presidente e non mi scorderò mai la scena eravamo in sede io, lui e il mio procuratore di allora che però fece solo la comparsa, quella scena li fu una emozione molto importante al di là del campo da gioco, firmai anche quel contratto in bianco…