Sampdoria, Mancini ricorda ancora Vialli e commenta le parole di Dino Baggio sul caso sospetto dei farmaci nel calcio
Gianluca Vialli è immortale. Così ha sintetizzato Roberto Mancini riguardo il suo fratello di vita, che prematuramente ci ha lasciato ma il cui ricordo non abbandonerà mai né lui né tutti gli appassionati di questo sport. Il tecnico della Nazionale italiana, che nella giornata di martedì 17 gennaio era a Londra per presenziare ai funerali del “gemello del goal”, ha parlato a Tuttomercatoweb ancora della scomparsa di colui che lo ha accompagnato per larga parte della sua carriera, dagli anni splendidi alla Sampdoria fino alla vittoria dell’Europeo, l’ultima grande gioia:
Vialli era un grande uomo e abbiamo perso una grande persona. Devo ringraziare il presidente Gravina per averci dato la possibilità di lavorare insieme. Gli anni dell’Europeo per lui sono stati belli e gli hanno dato una gioia. È immortale, sarà sempre con noi, ha lasciato molto nel cuore di ogni calciatore che lo ha conosciuto.
Sampdoria, Mancini risponde a Baggio: “Morte Vialli? Bisogna andarci piano. Accade anche alle persone normali”
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Riguardo alla morte di Vialli si è detto tanto, e tra le parole di cordoglio e dolore e commosso ricordo, sono arrivate anche dichiarazioni più accusatorie. Come per esempio quelle di Dino Baggio, sospettoso riguardo la scomparsa prematura non solo dell’attaccante, ma anche di Sinisa Mihajlovic e altri atleti esemplari del calcio. E l’ex giocatore ha puntato il dito contro farmaci e medicinali che venivano, anni addietro, somministrati ai calciatori ad alti livelli. Mancini, in proposito, ha voluto mantenere cautela:
Sospetti di Dino Baggio? Non ne ho idea, bisogna andarci con i piedi di piombo con certe dichiarazioni. Purtroppo queste cose accadono a chi è stato giocatore e anche a persone normali, che non lo sono state. Bisogna stare attenti