Ci sono anche Colley e Sabiri nei discorsi di Stankovic dopo Sampdoria-Napoli e il tecnico serbo non risparmia una frecciatina.
Dejan Stankovic si ferma a parlare dei singoli. Dall’esordio di Zanoli in blucerchiato, arrivato dal Napoli e alla prima con la Sampdoria, proprio contro alla sua ex squadra. Fino alle scelte legate a Gabbiadini e Djuricic. Eppure il tecnico serbo non rinuncia a pungere chi la partita del Ferraris non l’ha giocata, i nomi li fai lui e si riferisce direttamente a Omar Colley e Abdelhamid Sabiri.
In questo momento abbiamo la panchina cortissima e all’intervallo devi scegliere chi lasciare fuori. Ho lasciato fuori Manolo che in realtà ha fatto un ottimo primo tempo, ma non volevo rischiarlo. Aveva qualche problemino. Djuricic? L’ho messo 45 minuti, posso stare una decina di minuti qua a spiegare chi e perché manca.
Sampdoria-Napoli: le parole di Stankovic
Sampdoria-Napoli, Stankovic: punge Colley e Sabiri. Le parole
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Poi arriva la frecciatina a Colley e Sabiri, indisponibili per la gara del Ferraris.
Sabiri è tornato dopo il Mondiale, il 3 gennaio perché ha avuto il Covid. Ha iniziato ad allenarsi cinque giorni fa. Non credo fosse pronto oggi a giocare. C’è il rischio d’infortunarsi di nuovo. Colley ha avuto un attacco influenzale importantissimo e cercava di tornare. Non abbiamo ben capito come si senta lui.
Scendeva in campo per allenarsi e poi rientrava perché non si sentiva bene. C’è da valutare le sue condizioni. Oggi ha fatto un buon allenamento, vediamo domani. Sono entrambi importanti per questa squadra, ma sia Colley che Sabiri devono volerlo prima loro di essere importanti, che io.
Se io ci credo? Sì ma devono crederlo prima loro. Serve tanta umiltà e tanto sacrificio. Siamo a 21 partite, dobbiamo darci una svegliata.
La conclusione è tutta per Zanoli.
L’ho visto un’ora e cinque minuti in campo e abbiamo preparato la partita contro il Napoli. C’è poco da giudicare, è entrato nel momento sotto di un gol e di un uomo. E’ un ragazzo molto talentoso, ha doti fisiche importanti. Lavoreremo con lui perché può darci una mano. Ha una velocità che deve essere ben controllata. Può migliorare la fase difensiva.