Chiesta la proroga della composizione negoziata per la Sampdoria: andrà avanti fino all’omologa del piano di rientro dal debito da parte del Tribunale
Il lavoro del Cda e dell’avvocato Eugenio Bissocoli continua senza sosta. L’obiettivo, dopo l’accordo tra Andrea Radrizzani, Matteo Manfredi e Massimo Ferrero, è arrivare all’accordo con i creditori. Serve, come ormai è risaputo, soddisfare almeno il 60% di chi vanta un credito nei confronti della Sampdoria.
Arrivare a un’intesa per il 60% dell’ammontare complessivo del debito è fondamentale per presentare, in modo ufficiale, il piano di rientro al Tribunale di Genova. Entro il 20 giugno dovrà essere presentato, mentre per l’omologa – che anticiperà il closing ufficiale – se ne riparlerà con molta probabilità a settembre.
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Come riporta l’edizione genovese de La Repubblica, l’intesa va trovata a ogni costo. Impossibile riuscirci entro il 6 giugno, data della conclusione della composizione negoziata. Ed ecco, allora, che nella giornata di venerdì 2 giugno è partita la richiesta ufficiale di prolunga della procedura fino all’omologa del piano da parte del Tribunale, ovverosia fino a settembre.
Ogni tassello dovrà andare al suo posto. Serve più tempo perché, a differenza di quanto sarebbe potuto accadere con Alessandro Barnaba, il piano di Radrizzani e Manfredi prevede un rientro dei crediti compreso in un range tra il 60 e il 70% dei crediti totali. Con un riguardo particolare verso i fornitori di medie e piccole dimensioni.