Sampdoria, il capitano Nicola Murru striglia i suoi compagni e suona la carica in vista di Parma: la squadra deve reagire e rialzarsi
La vera Sampdoria non è quella che si è vista finora. Nelle prime 5 partite di Serie B ne è emersa un’altra, con le idee poco chiare, con troppa pressione o paura, debole mentalmente. Quanto fatto finora dalla squadra di Andrea Pirlo non basta. Non basta per i tifosi, per la caratura della società, per i giocatori che ci sono. E a dare lo scossone ci ha pensato Nicola Murru, capitano designato dal nuovo allenatore di questa prima stagione dopo il rischio fallimento.
In un’intervista rilasciata ai media ufficiali del club, il terzino, riadattato difensore centrale, ha suonato la carica, consapevole che la Sampdoria deve reagire e ripartire con un altro passo. Cominciando proprio dalla trasferta di Parma, sulla carta tra le più difficili:
Sapevamo che la Serie B non sarebbe stata facile, siamo ripartiti concentrati con l’obiettivo di andare a Parma a fare punti perché sappiamo che non può essere questa la Sampdoria. Ovviamente ci dobbiamo rialzare, è normale che quello che abbiamo dato finora non basta. Dobbiamo dare di più tutti, a partire dai più grandi ma coinvolgendo anche i più giovani
Sampdoria, Murru: “Il momento delle chiacchiere è finito”
Sampdoria, Nicola Murru striglia la squadra: non abbiamo fatto abbastanza…
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Il discorso sulla pressione avvertita dalla squadra ha toccato tanti temi. Il primo, è quello delle scorie dell’anno passato, sollevato da Pirlo nel post partita di Sampdoria-Cittadella. Ma pochissimi, tra cui proprio Murru, sono rimasti da quel periodo. L’altro argomento è quello di una rosa molto giovane e inesperta, nella quale i pochi elementi più navigati non stanno aiutando quanto potrebbero i compagni.
In proposito di questo, Murru sa che lui, Fabio Borini, Matteo Ricci e altri più esperti devono cominciare a infondere fiducia nel gruppo. Ma dice anche che bisogna coinvolgere i giovani. E come si fa? Le parole non bastano più, secondo il capitano blucerchiato:
In questo momento non servono tante parole, ma si trasmette ai giovani qualcosa in più durante gli allenamenti, andato sempre al massimo e stando sempre sul pezzo. Il momento delle chiacchiere è finito
Ed ecco, quindi, che Murru non si nasconde: dalla trasferta di Parma si riparte per fare punti.
Andiamo a Parma sapendo che sarà na partita dura, non che le altre non lo siano. La Serie B è un campionato duro. Noi andiamo comunque lì per fare punti.
La Sampdoria finora non ha mai fatto punti tra le mura amiche, i 4 ottenuti sul campo (che risultano 2 in classifica) derivano tutti dalle trasferte di Terni e Cremona. Ma al Tardini di Parma sarà come giocare in casa, visto l’afflusso di sampdoriani che riempiranno lo stadio. E Murru chiede una reazione anche da questo punto di vista. Trasformare il proprio pubblico in un dodicesimo in campo:
Giocare col pubblico che ti spinge anche se sei fuori casa deve essere un’arma in più, non possiamo sentire la pressione dei tifosi, noi dobbiamo dare tutto e se lo faremo i tifosi saranno contenti