Ravaglia è felice di stare alla Sampdoria, ma vorrebbe chiudere la carriera nel Cesena, che sta per prendere la sua vecchia conoscenza D’Aversa
Un cuore a metà tra Genova e Cesena. Nicola Ravaglia ormai è un veterano della Sampdoria, di cui veste con fierezza i colori dal 2020 pur essendo sceso in campo pochissimo. Ma le sue origini calcistiche e familiari lo portano istintivamente in Romagna, verso quella squadra che dovrebbe affrontare nella prossima Serie B.
Infatti a lui e alla Sampdoria di Andrea Pirlo non è riuscito l’assalto alla Serie A, quella categoria a cui, anche secondo il portiere di 35 anni, la piazza blucerchiata appartiene. In un’intervista a Tuttocesena, Ravaglia assicura che l’anno prossimo la squadra riproverà la missione promozione:
A Genova in questa stagione il campo l’ho visto poco (sospirone, ndr) ma già il fatto di fare parte di questa grande famiglia è un qualcosa che mi riempie il cuore. Quella blucerchiata è una piazza che trasuda storia e passione da ogni poro, un qualcosa da difficile da spiegare a parole. Sono felice di essere qui. Ho ancora due anni di contratto e, nella prossima stagione, cercheremo di nuovo di dare l’assalto alla A. La Samp non può stare in B…
Ravaglia si trova molto bene alla Sampdoria e sente dentro tutta la passione del suo popolo. Ma sogna anche la chiusura della carriera come quella di un cerchio: un ritorno nel suo Cesena, dove ha mosso i primi passi da calciatore, dove sono le sue radici.
La carta d’identità dice questo. Ma io resto un gran sognatore. La mia storia dice che nulla è impossibile. Nel 2011/12, dopo quella sfortunata avventura a Cesena, tutti dicevano che io non avrei mai più visto la Serie A. Tutti. Ed invece, nel 2022/23, sono riuscito a raccogliere nel massimo campionato italiano altri nove gettoni di presenza. Dunque mai dire mai: chissà, magari un giorno torno in Romagna a fare la chioccia. Sarebbe la chiusura ideale del mio cerchio…
Ravaglia: “D’Aversa uomo giusto per il Cesena. Sul suo esonero dalla Sampdoria…”
Sampdoria, Nicola Ravaglia: a Genova sono felice. D’Aversa al Cesena? Ecco cosa penso
LEGGI ANCHE Calciomercato, Agustin Alvarez: grazie Sampdoria, ma ora…
Se Ravaglia tornasse quest’anno a Cesena, ritroverebbe probabilmente Roberto D’Aversa. Il tecnico che ha avuto alla Sampdoria dal luglio 2021 al gennaio 2022 è il primo candidato a diventare il condottiero dei romagnoli in Serie B e, secondo il portiere blucerchiato, è l’uomo giusto:
Sono molto contento di questa cosa. Io, in fin dei conti, resto un grande tifoso del Cavalluccio. E, secondo me, D’Aversa a Cesena può essere l’uomo giusto al posto giusto. Non prendiamoci in giro: D’Aversa è un signor allenatore, uno che l’ultima volta che ha fatto la B (stagione 2017/18, a Parma, ndr) è andato in A. Se il Cesena ha deciso di prendere un allenatore di questo tipo vuole dire che punta a fare un campionato di vertice. È un bel segnale…
Ravaglia, ancora ai microfoni di Tuttocesena, racconta l’esonero di D’Aversa alla Sampdoria:
Quella volta la Sampdoria era reduce dal 9° posto in A raggiunto l’anno prima con Ranieri. Ferrero si aspettava qualcosa di più di una semplice salvezza tranquilla. E così ad un certo punto, anche se avevamo 4 punti di vantaggio sulla zona rossa, decise di cacciare D’Aversa. Che però non stava facendo male…
Il Cesena potrà contare su un allenatore autoritario e ferreo, ma che sa trasmettere carattere alla squadra:
Un mister di grande temperamento, amante del 4-3-3 e della praticità. Un tipo tosto, autoritario. Uno che si fa rispettare, che urla molto, che ha delle regole ferree. Per lui gli allenamenti sono sacri. Per lui, più che il nome o il curriculum-vitae, conta l’impegno settimanale.