Nicolini ha commentato l’azione del rigore in Sudtirol-Sampdoria: per l’ex blucerchiato è difficile capire il comportamento del Var e il corner di Ricci
Enrico Nicolini ha commentato la partita persa in casa del Sudtirol dalla Sampdoria. Una partita che lascia molto amaro in bocca alla squadra blucerchiata, soprattutto per il rigore finale che è costato, la sconfitta agli uomini di Andrea Pirlo, autori di una gara in cui il passivo di 3-1 è esagerato per quanto visto in campo.
L’ex blucerchiato fatica a parlare del rigore fischiato al 93′ da Ivano Pezzuto per il fallo di Daniele Ghilardi su Merkaj. Così come fatto da Nicola Legrottaglie nel post-partita, anche Nicolini ha chiesto il perché del mancato intervento del Var, che non ha richiamato l’arbitro all’on field review:
Onestamente faccio fatica a commentare questo episodio nel modo giusto. C’è un contatto fisico, non possiamo negarlo. Può trarre in inganno l’arbitro ed il VAR. Quello che io contesto è che l’arbitro deve avere la compiacenza di andarlo a vedere. È un rigore decisivo quindi ancora di più bisogna avere la certezza di sapere se è rigore o no. Era la sala VAR che doveva chiamare l’arbitro per vedere le immagini.
Sampdoria, Nicolini: sull’azione del rigore colpa anche di Ricci
Sampdoria, Nicolini: rigore? Non commento. E Ricci…
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Un pezzo di colpa Nicolini lo dà anche a Matteo Ricci. Il centrocampista, entrato nel finale sul risultato di 1-1, è stato autore del calcio d’angolo che ha poi portato all’azione di contropiede che ha trovato impreparata a retroguardia della Sampdoria. L’ex blucerchiato “accusa” Ricci, considerato un giocatore di esperienza e da cui certi errori, secondo le parole di Nicolini, non sono permessi:
Visto che sei un giocatore di esperienza, in un momento del genere, non ti puoi permetter di battere un calcio d’angolo in quel modo da cui dopo nasce l’azione per il secondo goal.