Edoardo Garrone si è ritirato dalla corsa alla presidenza di Confindustria: passo indietro dell’ex numero uno della Sampdoria in favore di Orsini
E’ terminato il sogno di Genova di vedere sul trono di Confindustria un proprio rappresentante. Ed è finito il sogno di Edoardo Garrone, ex presidente della Sampdoria, di diventare il numero uno, dopo che l’altro genovese, Tonino Gozzi, era stato escluso dal rush finale a due con Emanuele Orsini.
Come riporta l’edizione genovese de La Repubblica, i due genovesi hanno finito per ostacolarsi, lasciando libera la strada al terzo candidato – vicepresidente uscente – che si avvia verso la vittoria dopo la lettera con cui Garrone ha annunciato la sua rinuncia. Il presidente di Erg e del Sole 24 Ore ha comunicato ai saggi l’autoesclusione dalla corsa.
Sampdoria, Confindustria: passo indietro di Garrone
Sampdoria, niente da fare per Edoardo Garrone: in Confindustria vince Orsini
LEGGI ANCHE Verso Palermo-Sampdoria, Il Secolo XIX: Murru e Piccini a rischio? Il punto
Oggi, giovedì 4 aprile, il Consiglio dei saggi di Confindustria pronuncerà il nome di Emanuele Orsini e a maggio toccherà all’Assemblea eleggerlo come successore di Carlo Bonomi.
Ripercorrendo la sfida, Edoardo Garrone, in fase di presentazione della candidatura, depositò il 20% dei voti assembleari (ben oltre il 10%, soglia minima per candidarsi). Cosa che gli diede accesso direttamente al voto finale dei saggi del 4 aprile. Riuscendo, inoltre, a raccogliere altri voti e portandosi al 23% contro il 21% di Orsini.
Gozzi, intanto, pur essendo convinto di avere almeno il 25% dei voti, ne raccoglie solo il 13,5%. Sconfitto. Diventerà, però, l’ago della bilancia della sfida tra Garrone e Orsini, che si spartiscono i voti, anche se con indiscrezioni che parlano di un asse tra Gozzi e Orsini che avrebbe, inoltre, portato al passo indietro di Garrone.