Tra i nuovi arrivi dal calciomercato e gli ultimi rendimenti non buoni, lo spazio per Nikola Sekulov alla Sampdoria si è molto ridotto: ancora dodici giornate per provare a far ricredere Semplici
I 23 anni di Nikola Sekulov (tanti auguri!) arrivano mentre sta vivendo un momento calcisticamente non positivo della sua stagione. La Sampdoria resta ancora coinvolta nella lotta salvezza della Serie B e lui non riesce ad essere tra i protagonisti della stagione.
Non lo è mai davvero stato, né con Andrea Pirlo, né con Andrea Sottil né con Leonardo Semplici. Ma perlomeno, fino a inizio dicembre, i suoi ingressi in campo (da subentrato o da titolare) erano più frequenti. Mentre, negli ultimi due mesi e mezzo, il minutaggio si è ridotto moltissimo. Fino all’8 dicembre, quando la Sampdoria ha giocato col Sassuolo, era arrivato a 334 minuti con la maglia blucerchiata. Da allora in avanti ne ha totalizzati solamente 36 su 10 partite, con 6 di queste guardate dalla panchina dall’inizio alla fine.
Un segno evidente che, per lui, lo spazio si è ridotto in modo netto. E i motivi possono essere tanti. A cominciare dalla rivoluzione di calciomercato avvenuta a gennaio, con gli arrivi di giocatori come Giuseppe Sibilli, Remi Oudin, Mbaye Niang e Fabio Abiuso, che hanno rimpolpato e non poco il reparto offensivo della Sampdoria. Così da aumentare la concorrenza e diminuire lo spazio per Sekulov.
Sampdoria, Sekulov “dimenticato” da Semplici: 36 minuti negli ultimi due mesi e mezzo”
Sampdoria, non c’è più spazio per Nikola Sekulov: calo drastico del minutaggio. I numeri
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Poi, però, ci sono anche le scelte tecniche. Perché, ad esempio, Semplici preferisce schierare sulla trequarti Ebenezer Akinsanmiro piuttosto che il classe 2002 italiano, che in carriera ha fatto anche la seconda punta. E comunque, per i giocatori nuovi arrivati dal calciomercato, altri non ci sono più in attacco, come Antonino La Gumina, Estanis Pedrola e Simone Leonardi. Gennaro Tutino, poi, ha quasi finito la stagione per via dell’infortunio.
Si tratta, quindi, anche di scelte dell’allenatore blucerchiato, che sta preferendo altri interpreti a Sekulov. E pesano su queste decisioni le prestazioni che il giocatore ha sfornato le ultime volte che ha avuto occasione di dimostrare le sue doti. L’unica gara in cui il giocatore scuola Juventus ha davvero convinto è quella contro il Catanzaro, in cui ha anche segnato il suo primo e unico goal con la Sampdoria fino a qui. Ma, per il resto, non ha quasi mai inciso a Genova.
E adesso ha solamente 12 giornate di campionato per provare a farlo. Per far vedere che merita l’obbligo di riscatto che i blucerchiati dovranno versare alla Vecchia Signora, scattato al primo punto conquistato dalla Sampdoria a febbraio. Sekulov dovrà sgomitare tra i compagni, convincere Semplici a puntare di nuovo su di lui e tirare fuori davvero il massimo. Per invertire questo trend negativo del minutaggio, praticamente azzerato negli ultimi due mesi.