Dagli investimenti pubblici sul rifacimento degli stadi alla vendita degli impianti comunali, la nuova legge del Governo può riguardare anche la Sampdoria e il Ferraris
Il tema degli stadi è uno dei nodi principali che stanno riguardando il mondo del calcio in Italia. E, infatti, è uno degli argomenti che la nuova legge del Governo, votata dalla settima commissione permanente del Senato, ha affrontato maggiormente all’interno dei 20 punti in cui è suddivisa.
Il nuovo provvedimento vuole rilanciare lo sport del pallone italiano e, per farlo, gli impianti sportivi sono un punto di partenza imprescindibili. Con questa legge il Governo si impegna a snellire le procedure e a rivitalizzare tutto il mondo del calcio, dalla Serie A alle leghe dilettantistiche, focalizzandosi però soprattutto sul tema dei grandi stadi.
E questo riguarda anche la Sampdoria e il Genoa con il progetto del nuovo Luigi Ferraris. Perché a fine gennaio i due club avevano raggiunto l’accordo con il Comune di Genova e il costruttore Cds Holding per acquistare lo stadio cittadino attraverso un’offerta vincolante. Che, secondo quanto emerso da quella riunione a Palazzo Tursi, dovrebbe arrivare entro fine marzo.
Proprio la vendita degli impianti pubblici è uno dei pilastri della nuova legge calcio. Specialmente “nei casi in cui l’ente locale non sia in grado di effettuare interventi manutentivi, di ammodernamento e di valorizzazione”, come si legge nel documento governativo. Così che gli oneri passino a privati, che possano gestire e garantire l’ammodernamento delle strutture, restando al passo coi tempi.
Sampdoria, dagli incentivi alla vendita degli stadi pubblici: il Governo vara la nuova legge calcio. E riguarda anche il Ferraris
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Senza però lasciare soli gli investitori. Il Governo si prefigge anche di favorire investimenti pubblici per ristrutturare gli stadi italiani, oppure anche per realizzarne di nuovi. Sono previste anche agevolazioni burocratiche e fiscali per chi intende farlo. E si studia di creare una cabina di regia apposita, presieduta dal Ministero dello Sport e dei Giovani con il Ministero di Economia e con gli enti locali. Si vuole, in sostanza, accelerare il processo di vendita, ammodernamento o nuova costruzione di impianti sportivi.
E poi c’è anche la parte che riguarda gli Europei del 2032, che l’Italia dovrà ospitare con la Turchia. Il Governo si impegna
A monitorare affinché, in relazione allo svolgimento della competizione calcistica “Euro 2032”, che si svolgerà in Italia e Turchia, si proceda sollecitamente a completare l’individuazione degli stadi italiani che ospiteranno eventi sportivi, anche sulla base di un’equa ripartizione territoriale, ad assicurare che gli interventi di ammodernamento, ove necessari, siano effettuati, anche con idonei stanziamenti, con tempestività, e sottoponendo all’indirizzo e vigilanza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti le società affidatarie della realizzazione degli interventi infrastrutturali
Per tutti questi motivi, il Comune di Genova, la Sampdoria e il Genoa restano spettatori interessati riguardo al nuovo Luigi Ferraris.