Nello stallo attuale tra Sampdoria e Genoa per la Newco del nuovo Ferraris, c’è l’ipotesi di un inserimento della società che ha costruito il Waterfront
Non si può aspettare molto per far partire la costruzione del nuovo Luigi Ferraris, lo stadio che Genova vuole sì consegnare alle due squadre cittadine, ma anche candidare per gli Europei del 2032. I due ultimatum del Comune sono decaduti senza che Sampdoria e Genoa siano ancora riuscite a costituire una Newco costituita al 50% da ciascuna società e cominciare con le pratiche di acquisto dell’impianto e poi dei successivi lavori.
Se i due club lavorano senza sosta ma non riuscendo ancora a rispettare le scadenze, il Comune di Genova va a un altro ritmo e vorrebbe risposte rapide. Si rischia di perdere il treno per Euro2032 e quindi il sindaco Marco Bucci apre anche a terzi per l’acquisto del Ferraris. O per fare i lavori nell’attesa delle mosse delle società di calcio. Secondo quanto rivelato da Telenord, un’ipotesi, per ora non confermata, potrebbe essere quella di incaricare Cds, la holding che ha costruito il Waterfront di Levante su progetto di Renzo Piano e che sta per consegnare alla città il Palasport.
Stadio Ferraris, il sindaco Bucci vuole affrettare i tempi: incarico a Cds?
Sampdoria, nuovo Luigi Ferraris: spunta l’ipotesi della holding del Waterfront?
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Cds non si è candidata per ora ad acquistare o a fare lavori al Ferraris. Ma ha dimostrato di saper portare a termini importanti opere pubbliche per la città di Genova. Bucci e la sua giunta possono ritenerlo un partner affidabile. E quindi potrebbero rivolgersi alla holding, in attesa di Sampdoria e Genoa, per procedere con i lavori allo stadio comunale, così da iniziare il percorso per metterlo in condizione di candidarsi per Euro2032.
Naturalmente servirebbe un nuovo progetto, a meno di accordi più complessi per usufruire di quello già commissionato dal Genoa allo studio Penaranda. O a quello, continua Telenord, che la Sampdoria ha presentato con la collaborazione dello studio Zoppini. Naturalmente le due società, che sono comunque rivali, impiegano tempo per trovare tutti gli accordi e costituire la Newco. Ad ora, però, i tempi di cui hanno bisogno sembrano non coincidere più con la pazienza del Comune.
Si parla di qualche contatto informale tra l’amministrazione e Cds Holding, ipotesi che rappresenterebbe una terza via rispetto alle due società. Una via che però lascerebbe qualche interrogativo, per esempio su come verrebbero pagati i lavori, su chi debba comprare lo stadio e a chi andrebbe rivenduto.
C’è anche lo spauracchio di investitori esterni a Sampdoria e Genoa, che lo comprerebbero e lo darebbero loro in affitto. Ma sono tutte ipotesi al momento, senza nulla di concreto. Come la possibile “terza via” di Cds, che pure ha già consegnato alla città importanti opere di ammodernamento.