Omar Colley ha parlato del suo addio alla Sampdoria di un anno fa in una situazione molto complicata per la società blucerchiata. Omar, però, pensa sempre a Genova e ai colori più belli del mondo
A poco più di un anno dal suo addio Omar Colley è tornato a parlare della Sampdoria . Il difensore gambiano, passato al Besiktas nella finestra del mercato invernale del 2023, ha lasciato Genova dopo 4 anni e mezzo, 136 presenze e tre goal. Anche se l’ultimo, come ricorda al Secolo XIX, gli è stato ingiustamente annullato.
Era Empoli-Sampdoria e la sua rete all’ultimo minuto aveva pareggiato il gol di Ebuehi, salvo essere annullato in modo ingiusto per un fallo di mano di Manolo Gabbiadini:
Eh sì, brutto ricordo. Ma pochi mesi prima Cremona avevo segnato il goal-vittoria, da vero bomber: erano i nostri primi 3 punti ed era il mio compleanno. Quello è il mio goal preferito alla Samp, speravamo potesse essere la svolta.
Sampdoria, Colley: spero che torni in Serie A
Sampdoria, Omar Colley: il mio addio? Situazione molto difficile
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La Sampdoria e Colley si sono separati in uno dei momenti più critici per i blucerchiati. La società aveva bisogno di tagliare il monte-ingaggi e di incassare e così ha detto addio a diversi senatori, come Omar:
Era una situazione molto delicata, Non c’erano soldi per rinforzarci, anzi.
Una situazione differente da quella dei primi tre anni e mezzo quando, prima con Marco Giampaolo, poi con Claudio Ranieri, Colley aveva fatto la differenza. Soprattutto con Sir Claudio, con cui la Sampdoria chiuse al nono posto in Serie A. Tre anni fa:
Alla Samp nelle prime tre stagioni, con Giampaolo e Ranieri, abbiamo vissuto momenti molto felici. L’ultimo anno e mezzo è stato molto duro. Ma la Samp resta nel mio cuore, è il club in cui ho giocato più tempo, la seguo, faccio il tifo. Spero torni subito in A: club prestigioso con tanti tifosi, lo merita