Carlo Osti ha parlato della classifica della Sampdoria: il dirigente blucerchiato guarda con ottimismo la situazione in ottica salvezza
Dopo la sconfitta brutta contro la Salernitana, la Sampdoria deve raccogliere le idee. Carlo Osti, responsabile delle aree tecniche blucerchiate, però non vede la classifica così complicata, tanto che al Secolo ha dichiarato:
A me piace andare un po’ controcorrente. Nonostante la sconfitta con la Salernitana sia molto molto bruciante, provo a vederla in un altro modo. Se ad agosto qualcuno avesse detto che a cinque giornate dalla fine del campionato la Sampdoria avrebbe avuto 7 punti di vantaggio sulle terz’ultime, avremmo firmato subito.
La Sampdoria ora dovrà affrontare cinque partite a testa bassa. Con umiltà e con la voglia di fare i punti necessari a salvarsi:
Abbiamo questo tesoretto, ma non significa certamente che possiamo perdere tutte le ultime cinque. Ognuna, anzi, va assolutamente preparata, interpretata e vissuta come se fosse la partita decisiva. E non vuole essere una frase fatta.
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Carlo Osti ha parlato, poi, del calendario complicato dei blucerchiati. La Sampdoria avrà, infatti, il Verona, il derby, Lazio, Fiorentina e Inter. La gara più importante, però, sarà la prossima al Bentegodi:
Le partite presentano tutte un elevato coefficiente di difficoltà, ma una grande differenza nei mesi finale del campionato la fanno le motivazioni. La partita che conta adesso, più di ogni vittoria e di ogni sconfitta, è la prossima, in casa dell’Hellas.
La stagione della Sampdoria non è, certamente, esaltante, ma Osti vuole vedere con ottimismo al finale di stagione. Cinque partite per fare i punti che servono per la Serie A:
Se dopo trentatré giornate di campionato abbiamo 29 punti, significa che non è stata certamente una stagione esaltante. Ma davanti a noi abbiamo ancora cinque partite che mettono in palio i punti che ci servono per raggiungere il nostro obiettivo. La squadra sta rendendo al di sotto delle sue possibilità, ma l’importante adesso è riuscire a raddrizzare la stagione e salvarci il prima possibile. La partita di Verona è davvero importante