L’ex portiere della Sampdoria Gianluca Pagliuca si è espresso in merito ai rigoristi della Serie A, ecco le sue parole in tal senso…
L’ex portiere della Sampdoria Gianluca Pagliuca si è espresso in merito alle esecuzioni dagli undici metri dei calciatori di Serie A. Gli errori delle ultime settimane non sono passati inosservati all’ex blucerchiato che ha commentato criticando i tiratori e accusandoli quasi di voler fare più scena che goal.
Ecco le sue parole rilasciate ai microfoni de La Gazzetta dello Sport:
Gianluca Pagliuca, ex portiere di Serie A e della nazionale, tra i migliori pararigori della sua epoca, a La Gazzetta dello Sport ha parlato del tema rigoristi, visti i tanti errori che si sono susseguiti ultimamente sui campi del nostro campionato: “A me pare veramente che gli attaccanti ultimamente si siano messi in testa di fare il colpo scenico, di fare un po’ i… fenomeni. Sono sempre stato convinto che chi tira i rigori deve tirare forte, una botta: che sia incrociato, mirato, basso, sotto la traversa, vada dove vuole, ma dev’essere la cosiddetta “saracca”, una botta, una legnata. Anche nell’ultimo turno ho visto tirare delle… ciofeche, dei tiracci insomma, cose con poco senso.
Le parole dell’ex portiere blucerchiato
Sampdoria, Gianluca Pagliuca contro i rigoristi: basta ciofeche…
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Si va da Zaza a Gonzalez in Fiorentina-Inter, ma ricordo anche Milik lo scorso anno che se lo fece parare da Skorupski. Sì, insomma: sembra proprio che vogliano fare un po’ il colpo scenico, qualcosa di diverso quando invece serve il colpo secco, semplice.
Questo il pensiero dell’ex Sampdoria, Inter, Bologna, Ascoli e della nazionale italiana. Pagliuca deteneva anche il primato del maggior numero di rigori parati in Serie A (24), superato da Samir Handanovic che è arrivato a 26. Motivo per cui il suo giudizio da pararigori ha una certa valenza.
In carriera ha vinto 7 trofei, 6 con la Sampdoria (1 scudetto, 3 coppe Italia, 1 Supercoppa Italiana, 1 Coppa delle Coppe) e 1 con l’Inter (Coppa UEFA). Oltre ad aver preso parte a 2 Mondiali, Italia 1990 (medaglia di bronzo) e USA 1994 (medaglia d’argento).