Leonardo Semplici conferma che Massimo Coda sta bene e scalpita, ma l’allenatore della Sampdoria mette sempre davanti l’equilibrio della squadra
L’attacco della Sampdoria, adesso, ha tante armi con cui fare male. Leonardo Semplici è soddisfatto del parco attaccanti, delle scelte che può fare dall’inizio o a gara in corso, soprattutto dopo il calciomercato di gennaio. In cui sono arrivati giocatori come Giuseppe Sibilli, Remi Oudin e Mbaye Niang, che si sono ritagliati, in breve tempo, il ruolo di titolari. Il tecnico blucerchiato ha espresso così la sua soddisfazione in conferenza stampa:
Col rientro di Sibilli ho più certe da fare. Questo è quello che ho sempre preteso, di avere due giocatori per ruolo, per scegliere possibilmente il giocatore migliore nel contesto della singola partita. Come ho sempre detto serve equilibrio, ora abbiamo un buon equilibrio. Non è detto che far giocare giocatori con caratteristiche offensive possa portare automaticamente ad azioni migliori, basta vedere la partita di Bari dove avevamo solo una punta di ruolo. Ci stiamo lavorando
Chi però ha perso terreno, nelle ultime partite, è Massimo Coda. Da bomber e titolare fisso della Sampdoria, nelle ultime 6 gare è partito sempre dalla panchina, subentrando solo nei minuti finali. Una situazione che incuriosisce i tifosi blucerchiati, che sanno bene che tipo di attaccante sia il numero 9 doriano. Il tema è ricorrente ormai per Semplici, che ha ribadito che ha fiducia in Coda, che ora la punta sta bene fisicamente:
Con Massimo ci siamo parlati anche in settimana, lui sta bene, sta a me capire il momento di buttarlo dentro, per far sì che ci dia l’apporto che lui e tutti si aspettano. Cerchiamo di trovare quelle soluzioni che più ci danno possibilità di vincere. Si sta allenando bene, è dipesa da me la scelta di non usarlo dall’inizio. Quando sono arrivato ha sempre giocato, poi secondo me ha avuto un po’ di calo e attraverso un lavoro specifico che facciamo su di lui è rientrato piano piano in condizione
Sampdoria, Semplici: “Coda e Niang possono giocare insieme, finora ci serviva più solidità”
Sampdoria-Palermo, Leonardo Semplici: Coda? Ci ho parlato, sta bene ma…
LEGGI ANCHE Sampdoria, Matteo Manfredi chiama Marco Lanna: tra nuove collaborazioni e la Fondazione
E qual è il momento giusto per metterlo in campo? Per il momento l’allenatore ha ritenuto di farlo verso il finale di partita. Insomma, Semplici guarda principalmente all’equilibrio della squadra. Che ora, con Niang punta e due trequartisti alle spalle, sembra aver trovato un assetto positivo, che le consente di battersi contro tutte le avversarie. Ed è lo stesso motivo per cui il tecnico della Sampdoria ancora non valuta di far giocare insieme il franco-senegalese e Coda. Perché i due sono schierabili nello stesso momento, secondo lui, ma serve soprattutto bilanciare gli undici in campo:
Non vedo controindicazioni a farli giocare insieme, chiaro che poi ci sono gli altri nove che devono supportare questo tipo di giocatori. Fino ad oggi non ho scelto questa soluzione perché mi premeva trovare attraverso altre caratteristiche quella solidità e quella forza che non intravvedevo al mio arrivo. Ma questo non vuol dire che Coda o un altro non giocherà più. Veroli nelle ultime tre o quattro non aveva giocato, poi a Bari ha giocato molto bene, l’ho sostituto solo per l’ammonizione. Io non dimentico nessuno, poi ci sono titolari da 10, 15 o 20 partite, ma sta a loro mettermi in difficoltà in settimana per far sì che io scelga uno o l’altro