La Sampdoria con la Lazio ha tenuto cinquanta milioni in panchina: l’anno prossimo Ferrero dovrà abbassare il monte ingaggi e tagliare i costi
Contro la Lazio la Sampdoria ha tenuto in panchina – stando alle cifre di Transfermarkt – circa cinquanta milioni di euro. Questo il valore di Letica, Ravaglia, Tonelli, Regini, Bereszynski, Verre, Askildsen, Jankto, Leris, Damsgaard, Torregrossa e Gabbiadini. Che, inoltre, pesano per circa sei milioni netti a bilancio.
Nell’era Ferrero mai nessun allenatore aveva avuto tanta abbondanza come quella che di cui sta godendo Claudio Ranieri. È un godimento, però, destinato a finire con la prossima stagione. La Sampdoria quest’anno ha voluto innalzare l’età media con gli acquisti di Candreva e Silva e la qualità, inserendo i vari Torregrossa, Keita, Damsgaard. Questa strategia è nata dall’esigenza di rimanere in Serie A, in un periodo – quello del Covid – in cui i ricavi si sono abbassati di molto.
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Allo stesso tempo Ferrero è interessato a mantenere alto il valore globale della Sampdoria. A essa, infatti, ha affidato un ruolo nelle procedure concorsuali dei concordati di Eleven Finance e Farvem. Una retrocessione – al momento altamente improbabile – lo costringerebbe a rivedere i suoi piani di rientro.
L’anno prossimo, però, si dovrebbe assistere a un ridimensionamento della squadra per abbassare sia l’età media complessiva che il monte ingaggi. Difficilmente quindi la Sampdoria avrà tanta abbondanza anche l’anno prossimo, a seconda delle cessioni che verranno fatte. Cessioni che potrebbero derivare da offerte irrinunciabili o da necessità di bilancio.