Paolo Giampieri non ha dubbi sul futuro di Marco Giampaolo: il tecnico della Sampdoria ha finito il credito e serve una scossa prima del Monza
La pessima partenza in campionato della Sampdoria ha portato in molti a scaricare Marco Giampaolo, i cui numeri, dal ritorno, sono preoccupanti. Il tecnico, come affermato nel suo editoriale sul Secolo XIX da Paolo Giampieri, ha ormai finito il credito e la decisione sull’esonero – si legge – è da prendere prima del Monza.
Nell’editoriale di Giampieri un lungo preambolo è dedicato alla situazione critica della società Sampdoria. Una situazione che parte da lontano, ovverosia dal 2014, con la cessione a Massimo Ferrero:
Siamo al redde rationem, dicevano gli antichi, alla resa dei conti. Ci siamo arrivati partendo da lontano: è il 14 giugno 2014 quando l’Unione Calcio Sampdoria passa di mano gratis e senza un valido perché dagli imprenditori genovesi Garrone a Massimo Ferrero, semisconosciuto produttore cinematografico romano che nello stesso giorno patteggia una bancarotta fraudolenta a causa del fallimento della compagnia aerea Livingston.
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La Sampdoria sta attraversando uno dei momenti più difficili della sua storia. Il consiglio d’amministrazione è diviso, così come è divisa l’area tecnica. Le colpe di questa situazione, dunque, sono molteplici, ma alla squadra servirebbe una scossa, che può arrivare solo con una mossa:
La Sampdoria si trova in uno dei momenti più difficili della sua storia: il club è ancora di proprietà dei Ferrero che però non possono avere cariche in società, il consiglio di amministrazione che lo guida (composto da Lanna, Romei, Panconi e Bosco) è diviso, così come è divisa l’area tecnica affidata a Osti e Faggiano. Soprattutto, i soldi sono finiti.
La complicatissima fase ha tanti padri e le colpe vanno certamente distribuite, un po’ a pioggia. Ma ormai il punto è un altro: hic et nunc, direbbero ancora i nostri avi, qui e ora, cosa possiamo fare per raggiungere l’obiettivo di primaria importanza, ovvero salvare la Sampdoria dalla Serie B? È evidente che a questa squadra dall’encefalogramma piatto serva una scossa e la scossa la si può dare solo esonerando l’allenatore.
Marco Giampaolo l’anno scorso si è salvato facendo quasi gli stessi punti di Roberto D’Aversa (16 in 16 partite contro 20 in 22). Ora è in fondo alla classifica con solo due punti. A frenare i dirigenti – si legge – sono l’aspetto economico, con il tecnico che prende 1,3 milioni, e quello strategico, con il cda diviso.
Una decisione, però, va presa:
Però una decisione ormai va presa e non può che essere quella di uscire dalla comfort zone: aspettare la prossima gara, in casa contro il Monza, non è una buona scelta perché Giampaolo ha finito il credito e, in caso di vittoria, l’esame sarebbe solo rimandato alla partita successiva, in una Bologna tradizionalmente ostile ai blucerchiati.