Chiede scusa ai tifosi Fabio Quagliarella, dopo averlo fatto fisicamente al termine di Sampdoria-Salernitana. Ecco le sue parole
Anche Fabio Quagliarella parla ai microfoni di DAZN, dopo la sconfitta di Marassi contro la Salernitana. Il primo ad andare sotto la Gradinata Sud, il primo a prendersi i fischi e gli insulti dei tifosi blucerchiati, dopo il triplice fischio del direttore di gara.
Chiede scusa il capitano, riferendosi proprio a tifosi, che sono stati vicino alla squadra fin dal riscaldamento.
In questo momento c’è solo da chiedere scusa ai tifosi, che ci hanno incitato dal riscaldamento. Da capitano chiedo scusa perché era una partita importante, lo stadio era già pieno. Non si possono prendere due goal dopo soli sette minuti e così è dura per chiunque. Abbiamo fatto una rete, ma nel secondo tempo siamo stati poco pericolosi. Bisogna cercare di essere freddi, capire la situazione in cui siamo. però non siamo morti, abbiamo dei punti di vantaggio, ma perdere così fa male, non servono altre parole.
Sampdoria, le parole di Quagliarella a DAZN
Sampdoria, Quagliarella ci mette faccia e chiede scusa. Le parole
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L’attaccante però poi analizza la situazione che vive la Sampdoria, la corsa salvezza e le ultime pesantissime sconfitte, arrivate sia in casa che in trasferta.
In una situazione come questa c’è un po’ di tutto. Bisogna capirlo, perché ci può stare prendere gol ma non così. Sono cose che magari ci stanno durante un campionato, ma noi siamo abituati a stare già sotto dall’inizio. Serve senso di appartenenza, la squadra si deve salvare e deve lottare su ogni centimetro. Io in primis, ci metto la faccia ed è giusto che sia così.
E adesso serpeggia la paura. Paura di una retrocessione, data anche da una situazione che si è fatta davvero pesante e sulla quale il cambio di guida tecnica non sembra aver inciso.
Paura? Serve perché ti fa rimanere concentrato. Bisogna analizzare bene tutto, tempo fa insieme alla squadra ci eravamo parlati. Dobbiamo capire la nostra situazione, ogni partita diventa sempre più pesante. Dobbiamo sputare sangue, non prendere goal su un rinvio lungo. Dobbiamo tirarci fuori da questa situazione senza se e senza ma.
