L’ex calciatore inglese Paul Elliot ha rilasciato alcune dichiarazioni a proposito dei gemelli del goal della Sampdoria Vialli e Mancini…
L’ex calciatore inglese Paul Elliot ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito al calcio italiano, in occasione della sfida di qualificazioni europee tra Inghilterra e Italia a Wembley. L’ex giocatore, con un passato in Serie A al Pisa dal 1987 al 1989, ha espresso un suo giudizio su quelle che erano le migliori coppie di attaccanti al mondo citando i gemelli del goal della Sampdoria Vialli e Mancini.
Ecco le sue parole riportate ai microfoni del Daily Mail:
Ho incontrato Gianluca Vialli per la prima volta in Italia, quando giocavo in Serie A con il Pisa. Allora era un fuoriclasse. Abbiamo avuto delle belle battaglie in campo in Italia. L’ho poi rivisto qualche anno dopo al Chelsea, all’epoca era con Roberto Mancini. Era una persona così affettuosa. Si vestiva bene, parlava un ottimo inglese: era uno studioso di relazioni umane. Un ragazzo eccezionale. Umile ed emotivamente molto intelligente, un vero gentiluomo. Aspettiamo tutti la partita contro l’Italia, ma ci sarà un pizzico di tristezza perché Gianluca non potrà essere con noi. Sarebbe stato nel suo elemento stasera. Amava l’Italia, ma amava Londra: si sentiva così a casa qui che si trasferì. Gli sarebbe piaciuta stasera: ci mancherà. Gianluca è nato ricco e avrebbe potuto gestire l’azienda di famiglia, ma voleva giocare a calcio. Questa è una misura della professionalità di quest’uomo.
Le parole sui gemelli del goal
Sampdoria, Paul Elliot: Vialli e Mancini? Una delle tre migliori coppie al mondo
LEGGI ANCHE Scandalo Calcioscommesse: svelata la fonte di Fabrizio Corona. E’ lo zio di Esposito…
Indiscutibilmente Luca Vialli era un attaccante di livello mondiale. C’era il rapporto e la partnership con Mancini quando erano alla Sampdoria. Mancini e Vialli erano bravi come pochi al mondo. Tecnicamente Vialli era bravissimo. Buon tocco, buona tecnica e riusciva a cucire il gioco. Ma una delle sue caratteristiche migliori per me era la sua volontà di correre, nonostante tutta quella naturale abilità. Secondo me c’erano tre grandi coppie nel calcio mondiale dell’epoca: Marco Van Basten e Ruud Gullit al Milan; Diego Armando Maradona e Careca al Napoli e Roberto Mancini e Gianluca Vialli alla Sampdoria.