Il piano di ristrutturazione del debito è stato presentato e, alla Sampdoria, non sono arrivate opposizioni: si spera nell’omologa entro fine settembre
In casa Sampdoria c’è sempre da tenere in considerazione la questione relativa all’omologa da parte del Tribunale del piano di ristrutturazione del debito. Passaggio fondamentale affinché si arrivi al closing definitivo e affinché Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi possano procedere con altri aumenti di capitale.
Come riporta Il Secolo XIX, l’obiettivo è di realizzare entro fine del 2023 aumenti per circa 30 milioni di euro. Per farlo, però, è necessario che arrivi quando prima l’omologa del piano di ristrutturazione. Il tutto mentre proseguono i colloqui di Radrizzani e Manfredi per trovare un socio di minoranza.
Sampdoria, nessuna opposizione al piano di rientro
Sampdoria, piano di rientro: omologa entro fine settembre?
LEGGI ANCHE Cessione Sampdoria, Radrizzani e Manfredi cercano un socio di minoranza. Perché?
Lunedì 11 settembre c’era la scadenza per presentare eventuali opposizioni al piano presentato dalla Sampdoria. Opposizioni che non sono arrivate, a dimostrazione del grande lavoro fatto da Marco Lanna, Gianni Panconi, Alberto Bosco e Antonio Romei, i quattro membri del Cda che hanno tenuto in piedi il club prima dell’arrivo di Radrizzani.
Ora, come riporta Il Secolo XIX, l’ultima parola sarà del Tribunale. Il giudice potrà omologare quanto presentato dal club, che spera di avere l’esito – positivo – già entro la fine del mese. Mentre le misure protettive resteranno attive fino a metà dicembre.