In Casa Sampdoria c’è un caso Fabio Borini. Un caso che solo Pietro Accardi può spiegare e i tifosi vogliono sapere perché non gioca mai
Se c è qualcuno che ha sempre difeso il lavoro di Pietro Accardi, quella sono io. Un uomo di calcio che ha saputo fare ottime operazioni in un mercato difficile e pieno di ostacoli. I famosi paletti ai quali la Sampdoria potrà sottrarsi nella prossima sessione di calciomercato.
L’ex difensore blucerchiato ha fatto molto bene, allestendo una rosa che sicuramente presenta delle lacune, ma resta di alto livello per la serie cadetta. Uomo di calcio appunto… e da un uomo di campo come lui, che per di più conosce anche l’ambiente, mi aspettavo, dal punto di vista della gestione, qualcosa di più. Ci sarebbe da fare un discorso lunghissimo su alcune scelte di Andrea Sottil e sulle prestazioni di questo gruppo sia sotto il profilo del gioco che del carattere. Ma non è questo quello che mi preme di più. La cosa che ora invece mi perplime e mi fa anche parecchio arrabbiare è la conduzione del “caso Borini”.
Non voglio caricarmi della responsabilità di provare a capire come stiano realmente le cose e le conseguenti responsabilità, mi limito semplicemente ad abbandonare per un attimo il ruolo di “pubblicista”, non conoscendo i dettagli della vicenda nella loro intimità, per vestire appieno il ruolo che maggiormente mi si addice.
Oggi io mi sento una tifosa offesa dalle scelte di allenatore (?) o dirigenza (?)… Non lo so, ma di sicuro, so per certo, che queste situazioni non fanno bene né in campo né sugli spalti.
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Posso io da tifosa vedere seduto in panchina un giocatore come Fabio Borini sapendo, già in partenza, che pur servendo come il pane quando si ha fame, l’ex Roma non verrà inspiegabilmente impiegato?
Non voglio sindacare sulle scelte tecniche perchè, come sempre, ognuno si assumerà, a giochi fatti, le responsabilità e conseguenze delle proprie scelte, ma se Fabio Borini deve scontare qualche colpa perché farlo sedere in panchina?
Se non viene considerato parte integrante del gruppo non sarebbe più rispettoso per tutti tenerlo fuori? Nel calcio come nella vita credo che quando si decide di percorrere un cammino si debba mettere la faccia andando dritti per la propria strada in modo trasparente. L’ambiguità non mi è mai piaciuta e tantomeno la tollero oggi in questo contesto.
Trasparenza che non esiste. Non abbiamo l’anello al naso pur non essendo tutti allenatori, quando dobbiamo fingere di credere a chi ci fa presente che tatticamente le prime scelte per sostituire gli attaccanti titolari si chiamano La Gumina e Sekulov. Questo non l’accetto perché è evidente che sia un pretesto. Pur non condividendo molte decisioni del mister, non credo neppure sia così folle da pensare davvero che Borini non possa rappresentare un aiuto alla causa blucerchiata… almeno da qui all’apertura del mercato cosiddetto di riparazione.
Credo sia giunto il momento che Accardi esca allo scoperto e renda questa vicenda più chiara. Ci sono 25 mila persone che hanno diritto di capire cosa stia davvero accadendo; Borini è o non è un giocatore a disposizione di Sottil? Chi non ha peccato scagli la prima pietra… l’importante è che a rimetterci, alla fine, non sia la Sampdoria perché ad oggi questa situazione non giova davvero a nessuno.