Contro il Cosenza Andrea Pirlo dovrebbe mettere in cantina la difesa a tre, per schierare nuovamente la Sampdoria con una linea a quattro
Contro l’Ascoli Andrea Pirlo ha sperimentato la difesa a 3. Il tecnico ha schierato la Sampdoria con un 3-5-2 che, alla fine, ha prodotto un pareggio dopo le due sconfitte di fila contro Como e Catanzaro. Il modulo, però, non incontra proprio le simpatie di Pirlo, che ha dovuto fare di necessità virtù.
Contro il Cosenza, domenica 22 ottobre al Luigi Ferraris, il 3-5-2 dovrebbe subito andare in cantina. Ad Ascoli è servito per tamponare l’emergenza dovuta alle assenze di Fabio Depaoli ed Estanis Pedrola, gli esterni migliori della Sampdoria e coloro che, grazie anche alla grande duttilità, consentivano a Pirlo di fare il 4-3-3 o il 4-4-2.
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Le buone notizie dall’infermeria, soprattutto su Depaoli, porterebbero Pirlo a tornare al 4-4-2 oppure al 4-3-3, modulo su cui ha lavorato durante l’intero ritiro di Livigno. La sensazione, però, è che anche se Depaoli dovesse partire dalla panchina, ci potrebbe essere l’utilizzo del 4-4-2, magari con Stefano Girelli largo a destra e Borini a sinistra oppure uno tra Simone Giordano e Antonio Barreca avanzati.
La difesa a quatto è uno dei dogmi di Pirlo che, solo in caso di necessità, si discosta da questo schieramento. Contro il Cosenza la speranza è che, recuperando i due infortunati – Depaoli e Pedrola – possa tornare a quattro.