La gestione delle strutture, i giovani che non conoscono il corpo e qualche allenamento sbagliato: secondo Pirlo gli infortuni della Sampdoria derivano da tante cause tutte insieme
C’è qualcosa che non va. Ormai tanti si sono accorti che la Sampdoria sta vivendo una stagione all’insegna di moltissimi infortuni, negli ultimi tempi quasi uno al giorno, tutti di diverso tipo. Ma colpisce anche che abbondino i problemi muscolari, così come si registrano anche delle ricadute. Quale può essere la spiegazione?
Anche Andrea Pirlo non riesce a darsela. L’allenatore blucerchiato è alle prese con un’annata in cui provare a trovare un assetto tattico affidabile è reso difficile dagli acciacchi, dalle lesioni che i suoi giocatori si procurano. Ma anche lui è consapevole che da qualche parte qualcosa è andato male:
È difficile lavorare in questo modo perché non abbiamo mai avuto la squadra al completo e sono sempre mancati 5/6 giocatori dall’inizio dell’anno è difficile avere una squadra tipo che possa avere una qualche continuità. Però come ho sempre detto non ci attacchiamo agli alibi, se abbiamo avuto tanti stop vuol dire che qualcosa è andato male, abbiamo rivisto qualche situazione tra strutture e allenamenti e tutto vuoi dire che qualcosa di sbagliato c’è stato, alla fine però ciò che conta sono le vittorie avere molta più positività.
L’origine del problema è ovviamente sconosciuto, c’è una concatenazione. Può succedere nel calcio, Pirlo fa l’esempio del Milan. Però pone l’attenzione anche su qualche ingenuità di gioventù. In una rosa giovane come quella della Sampdoria, ci sono giocatori che non sanno gestire benissimo il loro corpo:
Se sapessimo il problema avremmo già sistemato. Il calcio vive anche di questi episodi, persino il Milan qualche mese fa ha vissuto questo tipo di infortuni e si è data la colpa a uno all’altro, ma alla fine sono cose che succedono. Noi abbiamo giocatori giovani che magari non riescono a sentir bene il loro corpo, che non riescono a sentire fin dove possono spingersi col dolore, oppure quando magari c’è il rischio di farsi male giocano lo stesso e vanno incontro a queste cose. Anche l’età può incidere su certe situazioni, soprattutto quando non riesci ancora a capire i dolori e le problematiche che senti durante gli allenamenti. Ma è una cosa che stiamo cercando di sistemare e speriamo di farlo al più presto.
Sampdoria, Pirlo: “I campi di allenamento non ci hanno aiutato”
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E rimane anche il fattore dei campi da allenamento, che non hanno ricevuto per tempo l’adeguata manutenzione. Piano piano le cose si dovrebbero risolvere, ma fino ad ora i terreni di gioco del “Gloriano Mugnaini” di Bogliasco hanno influito sulla stagione della Sampdoria. Prosegue Pirlo:
Sono tante cose messe insieme, sicuramente i campi non ci hanno aiutato, non era stato fatto il lavoro quest’estate e sono stati lasciati andare con la situazione societaria che aveva preceduto il centro è stato messo da parte, c’è stata poca cura nelle strutture e abbiamo dovuto risistemare i campi durante la stagione e quindi avendo un solo campo a disposizione diventa difficile non distruggerlo. Siamo andati due giorni sul campo su che abbiamo fatto sistemare ma non è la situazione migliore per affrontare certi infortuni perché a volte si fanno proprio male da soli scivolando o avendo questi tipi di situazione. Speriamo che col campo sopra ci siano meno problemi e nel frattempo proviamo a sistemare quello sotto.
Qualche buona notizia, però, Pirlo ce l’ha. La Sampdoria, in vista del Brescia, recupera qualche giocatore importante:
Ntanda Kasami Depaoli Yepes sono recuperati, Yepes è stato fermo un giorno perché ha sentito indurirsi un adduttore ma si è allenato non ci dovrebbero essere altre novità.