Sampdoria, Fabio Quagliarella e il ritiro…di Prandelli: il bomber blucerchiato è stato tra le cause che hanno portato l’ex ct a smettere di allenare
In questi giorni Fabio Quagliarella ha vissuto momenti magici, dovuti all’affetto delle persone che si sono strette a lui per celebrare la sua ultima partita in Serie A, Napoli-Sampdoria. Mentre su di lui cominciano ad addensarsi le nubi del ritiro (che però Fabio allontana ancora, la decisione spetterà alla nuova società), il capitano blucerchiato si è scoperto tra le cause di un altro addio al mondo del calcio: quello di Cesare Prandelli.
L’ex tecnico, fra le altre, di Genoa e Nazionale italiana ha smesso di allenare da ormai 2 anni, e ha confessato che è stato un goal di Quagliarella a fargli crollare il mondo addosso, tanto da rinforzare l’idea, già un po’ meditata in precedenza, di lasciare una volta per tutte.
Sampdoria, Prandelli: “Quando Quagliarella ha segnato ho sentito il vuoto”

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In un’intervista al Corriere della Sera, Prandelli ha raccontato questo aneddoto:
Durante un Sampdoria-Fiorentina, a febbraio del 2021, stavamo dominando la partita poi, verso il settantesimo, ha segnato Quagliarella per loro. In quel momento ho provato una spaventosa sensazione di vuoto. Mi è mancato il respiro per dieci secondi. Credo di conoscere il sapore dell’adrenalina ma una esperienza così non l’avevo mai provata. Un vuoto nero, un gorgo di nulla. Forse il troppo amore per la Fiorentina, il desiderio di strafare, di portarla fuori dai guai. Ho parlato con le persone che sanno gestire queste situazioni di stress e mi hanno consigliato di staccare un po’. Mi hanno fatto questo esempio: è come un chirurgo che in sala operatoria interviene tutti i giorni ma arriva un familiare e lui si blocca. Il chirurgo non riuscirà più ad operare. Una sensazione così, di troppo affetto, di troppo amore, di troppa responsabilità mi ha tolto il respiro. Era il segnale
L’ex ct della Nazionale ha fatto riferimento a una gara del 14 febbraio 2021, quando la sua Fiorentina fu ospite della Sampdoria di Claudio Ranieri. Dopo un iniziale vantaggio blucerchiato a firma di Keita Baldè, Dusan Vlahovic ha subito pareggiato i conti dopo 6 minuti. A quel punto i viola hanno cominciato a dominare il gioco, finché Quagliarella, che non era neanche titolare, ha segnato al minuto 74 di sinistro la rete che ha deciso la gara, spegnendo ogni entusiasmo degli avversari.
Quella rete di Fabio, insomma, ha devastato l’animo di Prandelli, che per troppo amore per la Fiorentina ha deciso di dire basta.