Sampdoria, Invernizzi premiato miglior Responsabile di Settore Giovanile nel premio Andrea Fortunato a Roma. I dettagli
Giovanni Invernizzi è il miglior Responsabile di Settore Giovanile. A stabilirlo la Fondazione Fioravante Polito di Santa Maria di Castellabbate, che organizza il premio “Andrea Fortunato – Lo Sport è Vita”. Giunto alla XIII edizione, questo riconoscimento è dedicato all’ex calciatore del Genoa e della Juventus scomparso a 24 anni a causa della leucemia. Ed è stato conferito proprio al responsabile dell’Academy della Sampdoria, incarico che è tornato a ricoprire lo scorso luglio 2021 dopo un anno allo Spezia.
Invernizzi ha ricevuto il prestigioso premio presso il Salone d’Onore del CONI a Roma. Si tratta di un importante riconoscimento per l’ex giocatore e allenatore, che nella Sampdoria ha giocato, lavorato e costruito qualcosa di importante. Non per niente sono anni che la Primavera blucerchiata ottiene buoni se non ottimi risultati, che possono essere anche rintracciati nella quantità di giovani che poi hanno esordito in Prima squadra, soprattutto grazie a Dejan Stankovic. Ma soprattutto il premio viene dato a chi ha saputo contraddistinguersi anche nel sociale e nella solidarietà.
Sampdoria, la Fondazione Polito premia Invernizzi: è il miglior Responsabile del Settore Giovanile
Sampdoria, prestigioso premio per Invernizzi. I dettagli
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Il Responsabile del Settore Giovanile della Sampdoria ha dunque ricevuto un premio per come sta svolgendo il suo lavoro da parte di una Fondazione che ha a cuore gli esempi meritevoli all’interno del mondo del calcio. E che questo coincida con altri ex giocatori blucerchiati forse non è un caso.
Infatti la Fondazione Fioravante Polito, che ha deciso di premiare Invernizzi nella XIII edizione del suo riconoscimento, ha istituito un premio alla memoria di Sinisa Mihajlovic e Gianluca Vialli, per ricordarne la lezione sportiva e di vita, ma anche di lotta alla malattia e prevenzione. La Fondazione, infatti, è una Onlus che dal 2006 si occupa di rendere obbligatorio il Passaporto ematico e introdurre quindi gli esami a carattere ematico e cardiaci tra quelli attualmente previsti per ottenere l’idoneità sportiva.