La Sampdoria Primavera si gioca la finale scudetto in semifinale contro l’Atalanta: il gruppo di Tufano può contare su ragazzi nati e cresciuti con il blucerchiato nel cuore
La Sampdoria Primavera si gioca l’accesso alla finale scudetto contro l’Atalanta. Una sfida fondamentale per i ragazzi di Tufano, giunti all’appuntamento quasi da outsider dopo essere arrivati al primo posto nella regular season. Alle 18:00, dopo 13 anni dal successo sotto la guida di Fulvio Pea, i giovani blucerchiati possono provare a raggiungere l’ultimo appuntamento.
Quello che ha tenuto stretto e unito il gruppo di Felice Tufano è, senza dubbio, il grande senso di appartenenza di diversi giovani nati e cresciuti con la Sampdoria nel cuore. In primis il capitano e simbolo Simone Trimboli, classe 2002, cresciuto in Gradinata Sud, per continuare con Federico Gaggero. Anche lui 2002, attaccante, nato a Pegli e alla Sampdoria da ormai sette anni.
Sampdoria Primavera e il senso di appartenenza
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Si continua, poi, con Francesco Migliardi, difensore classe 2003 di Quarto. La Sampdoria nel cuore, così come per Simone Giordano, nato e cresciuto a due passi da Marassi e arrivato in blucerchiato ormai undici anni fa. Di Marassi è anche Gabriele Marrale, attaccante del 2002. C’è poi Davide Canovi, 2001 di Borgorattti, tifoso della Sampdoria, che si ispira a Dennis Praet e vuole chiudere un ciclo quadriennale con la vittoria dello scudetto prima di salutare il settore giovanile.
Lorenzo Malgarida, 2003 di Finale Ligure, al quinto anno di Sampdoria, e Simone Napoli, 2002 di Savona al nono anno in blucerchiato, completano il quadro dei giovani cresciuti con il senso di appartenenza per la maglia.
Grazie anche a questo blocco Felice Tufano ha potuto plasmare una squadra vincente, che ora aspetta solo l’occasione per tornare a far vincere un titolo alla Primavera dopo 13 anni.