Sampdoria Primavera, il mister Felice Tufano in un’intervista rilasciata al Secolo XIX, si dice molto soddisfatto della stagione e afferma che questa squadra non teme nessuno. Le sue parole.
Sabato la Sampdoria Primavera scenderà in campo per disputare la semini finale playoff contro l’Atalanta. Una cavalcata bellissima che ha visto giovani ragazzi confermare le ottime qualità tecniche. Adesso il sogno è a portata di mano. L’artefice primario di questa splendida realtà è Felice Tufano, 57 anni, insieme ai suoi ragazzi ha fatto l’impresa. Primi nel girone e adesso si giocano tutto in una gara da dentro o fuori. Ma comunque vada, non ci saranno rimpianti: mai una Primavera blucerchiata era arrivata tanto avanti dai tempi dello scudetto dei ragazzi di Pea, nel 2008.
La Sampdoria Primavera è sicuramente un outsider in questa fase finale e Felice Tufano, in un’intervista rilasciata al Secolo XIX, si è detto davvero molto soddisfatto per questa stagione. Per Tufano, la semifinale di sabato contro l’Atalanta deve essere vissuta e preparata come le altre partite. Senza paura.
C’è la consapevolezza di avere fatto qualcosa di storico. Ci sono la voglia e la determinazione di provare a fare ancora meglio. La cosa che mi preme di più, è che i ragazzi portino in campo tutto lo spirito, l’entusiasmo, la qualità di gioco messi in mostra durante la regular season.
Sampdoria Primavera, una forza nata durante il lockdown
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Secondo Tufano ciò che ha consentito di raggiungere questo obiettivo è stato il duro lavoro dei ragazzi. All’inizio della stagione l’obiettivo minimo era la salvezza, ma fin da subito si è capito che questa squadra sarebbe potuta arrivare molto più in alto. Soprattutto i risultati negli scontri diretti, con formazioni meglio strutturate e create per vincere, hanno dato la conferma di un gruppo, quello blucerchiato, che non aveva timore di nessuno. Una forza creata nel momento di grande difficoltà, come il lockdown.
Durante la sosta forzata per il lockdown, poi, insieme al mio staff abbiamo fatto un lavoro di assoluta eccellenza. Vorrei citare il mio vice Maroni, il collaboratore Folle, il preparatore atletico Disderi, quello dei portieri Di Barbaro. E in quel periodo passato a Bogliasco, in una situazione mai vista prima, abbiamo costruito le basi di quanto è successo dopo. Un grazie anche alla società.
Un gruppo davvero solido. Tufano non si è mai dimenticato di nessuno, facendo scendere, almeno una volta in campo, tutti i componenti della rosa, compresi i due portieri di riserva. Domani per la sfida all’Atalanta, non ci saranno Prelec, Sepe e Doda. Assenze importanti, ma che saranno sostituite in modo adeguato per una Sampdoria Primavera che mette in campo un calcio bello e formativo.