Il monte-ingaggi della Sampdoria è troppo alto per una squadra di Serie B: servirà un taglio importante degli stipendi per la società blucerchiata
Un punto importante della prossima Sampdoria riguarda il monte-ingaggi. Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi avranno in eredità una squadra con degli stipendi alti per la Serie B e, pertanto, da tagliare. Non sarà facile e, in attesa della decisione sul direttore sportivo, i due futuri proprietari si stanno confrontando nell’ottica di avere una rosa sostenibile economicamente.
Le scelte del calciomercato estivo dovranno tenere conto della situazione economica. Attualmente il monte ingaggi della Sampdoria è sui 25 milioni di lordi. Su cui pesa, inoltre, l’assenza di clausole per la retrocessione – mai volute da Massimo Ferrero – che avrebbero potuto abbassare in modo automatico diversi stipendi. Clausola presente, come afferma Il Secolo XIX, solo nei contratti di Bram Nuytinck e Michael Cuisance, il cui futuro alla Sampdoria era in dubbio fin dall’inizio.
Calciomercato Sampdoria, troppi stipendi elevati
Sampdoria, problema stipendi: serve taglio al monte-ingaggi. La cifra
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Il problema, poi, è su diversi ingaggi gonfiati troppo. Da Filip Djuricic, che prende 1,5 milioni all’anno fino al 2025, a Jeison Murillo. Il colombiano ha prolungato fino al 2025 con un ingaggio da 1,3 milioni netti. Decisamente troppi per una squadra di Serie B e, infatti, il difensore è sul mercato.
Poi c’è Manolo Gabbiadini, che prende oltre un milione e che potrebbe prolungare il suo contratto, che scade nel 2026, per spalmare l’ingaggio su altre stagioni. Oltre al milione c’è anche Emil Audero, che potrebbe lasciare. Non vanno, poi, dimenticate le situazioni dei vari Bereszynski, Murru, Ferrari, Verre, Conti, Vieira e Augello. Su cui sono in corso valutazioni non solo tecniche.