Piccoli miglioramenti per Pedrola e Murru, differenziato sul campo per i due giocatori della Sampdoria a Bogliasco. Ma per l’Ascoli il rientro è difficile
Dopo mesi in cui la Sampdoria ha continuato ad avere a che fare con infortuni quasi giornalieri, sembra ora ritrovarsi in un momento positivo. Fabio Borini ha ricevuto l’ok dopo l’ultima visita (Sampdoria, visita di controllo per Fabio Borini. Ecco com’è andata), Sebastiano Esposito è rientrato, Pajtim Kasami pure. Mentre altri stanno finalmente migliorando, a piccoli passi.
Si tratta di Estanis Pedrola e Nicola Murru, che sono ai box da tempo, specialmente lo spagnolo, di fatto fermo dallo scorso ottobre. Tutti e due hanno un problema allo stesso muscolo, il bicipite femorale, con il classe 2003 che ha subito una ricaduta e affrontato un percorso più lungo e complicato, con un ritorno a Barcellona e un periodo di lavoro a Desenzano prima di rientrare a Bogliasco. Anche per il capitano della Sampdoria, però, il periodo di assenza dal campo ha già superato il mese.
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Ma qualche spiraglio si intravvede. Nell’allenamento mattutino di giovedì 7 marzo, i due hanno lavorato con percorsi individuali, però sul campo. Una buona notizia, soprattutto in confronto agli altri compagni che si sono allenati individualmente, come Leonardo Benedetti, Andrea Conti, Cristiano Piccini e Matteo Ricci. Anche rispetto alla ripresa di mercoledì a Bogliasco, Pedrola e Murru hanno mosso qualche piccolo passo verso il ritorno.
Che, però, ancora non è certo. Contro l’Ascoli è quasi sicuro non ci saranno, per il Bari è difficile. Il rientro dopo la sosta rimane la soluzione più probabile ad oggi, con ancora oltre 20 giorni davanti per rimettersi in moto regolarmente. Considerando che Pedrola, di fatto, è da 5 mesi che non gioca titolare e poco meno è passato dalla sua ultima apparizione. Ora che Pirlo ha a disposizione dei ricambi per i due, andarci piano per evitare guai peggiori è la scelta più giusta.