Fabio Quagliarella non si nasconde: il capitano della Sampdoria ha pensato al ritiro dopo l’infortunio e non nega di poter terminare la carriera a giugno
La stagione di Fabio Quagliarella è iniziata in modo pessimo con la Sampdoria. Dopo le difficoltà sul campo è arrivato anche l’infortunio di metà dicembre, con la lesione del crociato che avrebbe potuto mettere fine alla sua carriera in un modo che nessuno avrebbe voluto.
A SportWeek, Quagliarella non si nasconde. Il pensiero del ritiro c’è stato:
Ci ho pensato per più di un attimo. Ci sono altissime probabilità che io smetta a giugno, ma non avrei mai voluto che finisse così, a causa di un infortunio. Mi dicevo: cavolo, devo chiudere in questo modo? Era questo che mi faceva star male, più del dolore al ginocchio. Per fortuna la gravità della lesione è stata ridimensionata, anche se qualche giornalista mi aveva già dato per spacciato. Con me è sempre così.
Sampdoria, Quagliarella: voglio decidere io quando finire
Sampdoria, Quagliarella: infortunio? Ho avuto paura di smettere prima…
LEGGI ANCHE SOCIAL – Calciomercato, il saluto della Sampdoria a Bereszynski
Quagliarella attacca un po’ alcuni giornalisti e torna sulla scelta di non operarsi. Ha inciso la voglia di essere ancora decisivo per la Sampdoria:
Con me è sempre così, la buttano sempre sul tragico. Poi, nel momento in cui mi stanno per seppellire, risorgo. C’era la delusione di non poter dare una mano alla squadra in un momento così difficile. Per il resto, oltre alla morte, io ho un’unica altra certezza: finirà quando lo dico io e nessuno deciderà al posto mio. Certo, non pensavo di arrivare tato avanti con l’età.
Quagliarella ha anche affermato di poter dare ancora tanto alla squadra nella rincorsa alla salvezza, iniziata, in questo 2023, con la bella vittoria di Reggio Emilia con il Sassuolo. Per poterlo fare, però, ha bisogno di giocare. E qui Fabio fa un paragone con una stella del calcio mondiale:
A questa Sampdoria posso dare ancora tanto, sotto tutti i punti di vista. Certo, per dare qualcosa in campo ho bisogno di giocare, di sentire la fiducia. Se pensi che, giocando poco nel Manchester United, ha fatto fatica pure Cristiano Ronaldo…