Fabio Quagliarella è pronto per un’altra stagione con la maglia della Sampdoria: il capitano punta i 100 goal e azzarda il paragone tra D’Aversa e Conte
Anche quest’anno la Sampdoria ripartirà da Fabio Quagliarella. Il capitano blucerchiato, come dimostrano i due super goal al Piacenza, è in grande forma e, dopo aver firmato il rinnovo per un altro anno, è pronto per la nuova stagione:
So benissimo l’età che ho, ma anche come mi alleno e la mia professionalità. Qui in ritiro siamo tanti, non è facile nemmeno per il mister, sapendo anche che qualcuno andrà via. Se non perdiamo nessun pezzo è una grande conquista. Siamo nelle mani di Ferrero.
Lo scorso anno spesso si parlava di una gestione ‘alla Altafini’ e Quagliarella fa intendere che, così come faceva Ranieri, dovrà essere Roberto D’Aversa a gestirlo come meglio ritiene:
Mi dicono, l’anno scorso ti sei gestito…semmai mi gestiva Ranieri. Fosse per me le giocherei tutte dal primo all’ultimo minuto, ma se tu pensi che io debba riposare, non mi chiedere se me la sento o no, ti rispondo sempre di sì. Non stare a pensare se io mi possa incazzare o meno se mi lasci fuori. Ogni scelta è condivisa. Alla Altafini…so benissimo che non posso giocarle tutte, certe partite è anche meglio subentrare.
Sampdoria, gli obiettivi di Fabio Quagliarella
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Per la prossima stagione Fabio Quagliarella ha due obiettivi. Il primo, più abbordabile, sono i 100 goal con la Sampdoria (ora è a quota 99), il secondo i 200 in Serie A (ora è a 177):
Sogno i 200 gol in A, ma è lunga Ora mi piacerebbe andare in tripla cifra con la Samp, dovrebbe essere lì, ma non diciamo niente. Sarebbe per me una grande soddisfazione. Una volta parlando del Napoli ho detto che avrei barattato i miei 11 gol per uno solo, una traversa che avevo preso al San Paolo alla prima giornata, da centrocampo. Ora no. Mi basta pure segnare con un tap-in da un metro. Prendo tutto.
Infine, il capitano si esprime anche su Roberto D’Aversa. Il nuovo allenatore della Sampdoria ama l’intensità e, per certi aspetti, ricorda Antonio Conte:
Un allenatore cazzuto, propone allenamenti molto intensi alla ricerca di calcio offensivo. Mi piace. A livello di intensità, di urla, assomiglia un po’ a Conte, allo stesso Giampaolo.