Sampdoria, momento no per Gaston Ramirez: l’uruguaiano fatica anche al Monza, il suo riscatto personale non sta andando come sperava.
Quella che sta finendo non è stata una stagione semplice per Gaston Ramirez. Nata con un rinnovo mancato con la Sampdoria, fatto di tante frecciate e prese di posizione, l’uruguaiano si è trovato per quattro mesi svincolato. Poi la possibilità di ritornare in blucerchiato, dopo aver visto che quasi nessuna squadra si è fatta avanti per averlo.
Ma anche in quel casso il matrimonio non si è fatto e alla fine la scelta di accasarsi al rampante Monza di Silvio Berlusconi e Adriano Galliani, squadra ambiziosa che punta alla Serie A senza farne mistero. Il posto perfetto per rilanciarsi per un Ramirez che veniva comunque da 4 mesi lontano dai campi professionistici, prima di aver preso l’accordo con il club lombardo. In Serie B, dove la sua qualità avrebbe potuto spaccare le partite, Ramirez avrebbe potuto rilanciarsi con l’obiettivo di conquistare la promozione.
Disponibile e convocabile solo da gennaio per normative legate al tesseramento di extracomunitari, dal girone di ritorno in Serie B doveva partire la rinascita di Ramirez. Una rinascita che però non si è ancora concretizzata, anzi.
Sampdoria, Ramirez e il momento no al Monza: rinnovo a rischio
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Con i brianzoli l’uruguaiano classe 1990 ha giocato appena 6 partite, di cui una sola da titolare e a segnato anche una rete, contro la Spal, alla sua quinta presenza. Per il resto tanta panchina e anche qualche mancata convocazione, come alle ultime due partite di campionato del Monza. Cosa succede a Gaston Ramirez?
La stagione in breve non è andata bene, perché dopo i mesi da svincolato non sta funzionando l’esperienza del rilancio a Monza. Se la promozione del club di Berlusconi è ancora in ballo, più difficile sembra la sua conferma. Il contratto dell’ex Sampdoria scade il 30 giugno 2022 e non è scontato che possa venire prolungato. Ramirez rischia dunque di ritrovarsi ancora svincolato in estate, ripercorrendo scene già viste da poco. E chissà se, in caso di svincolo, Marco Giampaolo, qualora rimanesse sulla panchina blucerchiata, non possa fare un pensierino al suo vecchio pupillo?
