Da Thorsby ad Augello, Ranieri ha rivitalizzato e scoperto calciatori mai usati da Di Francesco: ora manca solo Chabot, sparito dai radar della Sampdoria
La cura Ranieri ha fatto bene, anzi benissimo alla Sampdoria. Prima dell’arrivo del tecnico romano la squadra era ultima in classifica, sfiduciata, e aveva alcuni giocatori che sembravano veri e propri enigmi. Uno su tutti Thorsby, mai sceso in campo con Di Francesco e diventato indispensabile con Ranieri, tanto da giocare venti partite su ventisei. Tra le scoperte di Sir Claudio c’è anche Augello, che ormai ha preso il posto di Murru.
C’è un giocatore della Sampdoria, però, che al momento neanche Ranieri riesce a rivitalizzare: Julian Chabot. Tre partite con Di Francesco, tre con Ranieri, a inizio gennaio, poi basta. Solo panchine. Se, però, con l’arrivo di Tonelli e Yoshida ciò era pronosticabile, la sua esclusione continua sorprende, un pochino, con tutte le gare ravvicinate.
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Ranieri, infatti, pur avendo solo Colley e Yoshida, non ha ancora mai usato Chabot nel post-Covid. Una scelta determinata, indubbiamente, dalla maggior affidabilità dei primi due e dalle pessime prestazioni offerte dal centrale tedesco. Sir Claudio, però, ha dimostrato di saper rivitalizzare anche giocatori che sembravano persi e chissà che ciò non possa accadere anche con Chabot. Difficile, soprattutto perché il rush finale è molto impegnativo ed è tornato anche Ferrari, ma non impossibile.