Frecciata di Claudio Ranieri e Massimo Ferrero: l’ex allenatore della Sampdoria alla Gazzetta parla della volontà di avere un progetto chiaro
La sensazione sull’addio tra Claudio Ranieri e la Sampdoria è il tecnico non si sia lasciato bene con Massimo Ferrero. Il tira e molla sul rinnovo del contratto non era piaciuto a Sir Claudio che, poi, aveva scelto di non prolungare il suo rapporto con i blucerchiati. Dall’annuncio dell’addio, poi, Ranieri ha tirato diverse frecciatine al presidente, l’ultima delle quali alla Gazzetta dello Sport.
Nella conferenza stampa pre Sampdoria-Parma, Ranieri aveva ringraziato tutti tranne il presidente, non menzionato, al contrario dei giocatori, dello staff e dei tifosi:
Voglio ringraziare tutti, dallo staff medico, dei fisioterapisti e dei collaboratori, anche i media e i giornalisti che ci hanno seguito in quest’anno e mezzo difficile. Soprattutto durante un periodo così in cui gli spostamenti sono complicati. E soprattutto voglio ringraziare la squadra e i tifosi della Sampdoria.
Dai mancati presupposti al progetto: la frecciata di Ranieri a Ferrero
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Ranieri ha sempre dichiarato che sarebbe rimasto volentieri anche con il famoso ‘elmetto‘, consapevole di un mercato che avrebbe privato la squadra di alcuni giocatori. Niente da fare:
Non ci sono più i contenuti, i presupposti per restare.
Frasi che rimandano a una mancanza di vedute comuni con Ferrero e che fanno pensare a un addio non proprio pacifico. A queste frecciatine si è aggiunta quella nell’intervista alla Gazzetta dello Sport. Ranieri parla della parola che spesso gli viene affiancata, ‘aggiustatore‘, e di progetto:
La parola ‘aggiustatore’? Guardi, non me ne parli nemmeno. A tutti gli allenatori piace una cosa sola: un progetto chiaro da far lievitare.