Dopo la sconfitta contro lo Spezia per la Sampdoria, Ranieri predica umiltà e lavoro. Le parole del mister nel post partita.
Derby ligure Spezia-Sampdoria che sorride agli aquilotti di Italiano, che hanno superato per 2-1 i blucerchiati al Picco. Sampdoria spenta e poco lucida, lontana da quella ordinata che ha battuto in casa l’Inter. E lo sa anche Ranieri, che nel post partita commenta il match dando il merito agli avversari dello Spezia .
“Una brutta partita da parte nostra- dice Ranieri- ha meritato lo Spezia. Hanno giocato meglio, noi ci siamo innervositi. Abbiamo sbagliato le occasioni che abbiamo avuto nel primo tempo, e da lì ci siamo smarriti. Onestamente loro hanno avuto più determinazione, anche nel vincere i duelli. Di solito la Sampdoria sa essere decisa nei contrasti, oggi lo hanno fatto meglio loro. Niente da dire”.
Dopo la vittoria contro l’Inter, Ranieri aveva detto che le tre partite seguenti avrebbero fatto capire chi è davvero la Sampdoria. Oggi il commento, sulla falsa riga di quella dichiarazione, è stato questo: “Meglio dire chi non siamo ora, piuttosto che chi siamo. Sconfitta che ci fa riflettere su qual è l’identità vera della Sampdoria. Dobbiamo lavorare ancora, partita dopo partita”.
LEGGI ANCHE: Carlo Osti: “Rinnovo Quagliarella? Decide Ferrero”
Una domanda su Keita, alla quale Ranieri ha risposto onestamente: “Sì, nel secondo tempo Keita è un po’ sparito dai radar. Però devo assolverlo, perché comunque è stato una spina nel fianco per la difesa dello Spezia. Lui è importante per questa Sampdoria e se messo in condizione sa far male”.
E sull’esclusione di Quagliarella, Ranieri conclude così la conferenza stampa: “Fabio è il nostro leader. Ci dispiace di vederlo e di lasciarlo in panchina, però ci sono alcune partite che dobbiamo impostare in un certo modo. E se lui non può garantire un tipo di prestazione per tutta la partita dobbiamo gestirlo al meglio”.
.