Mai come quest’anno la Sampdoria può contare su una panchina all’altezza della squadra titolare: Ranieri gioisce in attesa della piena forma di tutti
La panchina della Sampdoria, quest’anno, può fare la differenza. Dopo l’ottimo mercato estivo, i blucerchiati si ritrovano infatti a essere coperti in tutti – o quasi – i ruoli del campo e possono contare su diverse “riserve di lusso”. Basti pensare che nel derby è subentrata gente come Adrien Silva, Keita e Candreva, che, fino all’anno scorso, disputava partite di Champions League.
Ranieri, quindi, può leccarsi i baffi e godere di questa abbondanza, soprattutto ora che ci sono i cinque cambi. “Sono stato tra i primi a sponsorizzare le multiple sostituzioni e oggi penso che siano una chance in più – ha affermato il tecnico – o la qualità aumenta la competizione interna. Non vedo l’ora che anche i nuovi arrivati siano al 100%”.
LEGGI ANCHE Sampdoria, Colley riserva di lusso. E quella statistica…
Neanche nell’anno dello scudetto o della Champions la Sampdoria poteva contare su dei panchinari così all’altezza. Boskov in panchina aveva i vari Mikhailichenko, Branca, Lanna, Invernizzi e Ivano Bonetti, mentre Del Neri Tissone, Pozzi, Padalino. Non certo all’altezza degli undici che scendevano in campo.
Se si esamina nel dettaglio la rosa della Sampdoria si nota come, esclusi i terzini, Ranieri possa avere una doppia scelta su tutti i ruoli. Dai centrali di difesa, con Colley che è una riserva sollo sulla carta, al centrocampo, con Ekdal e Silva a giocarsi un posto. Insieme a Thorsby e Askildsen.
Poi gli esterni dove, in assenza di Candreva, Jankto e Damsgaard si sono dimostrati molto più che affidabili, fino all’attacco. Attacco dove, quando sarà recuperato anche Gabbiadini, Ranieri potrà contare sull’esperienza di Quagliarella e Ramirez, ma anche sulla freschezza di Verre e Keita. Con questa abbondanza i 40 punti sembrano un obiettivo decisamente alla portata e, anzi, facilmente superabile.