La Sampdoria di Ranieri deve cambiare, deve giocare a calcio, la salvezza non è ancora stata conquistata e se Sir Claudio non corregge certi errori si fa dura…
Spezia-Sampdoria era la prima volta in una partita ufficiale. E provo a riassumerla in poche parole: una squadra ha giocato a calcio, l’altra ha rinunciato a giocare a calcio.
Una squadra ha giocato alla Italiano, l’altra ha giocato all’italiana, ma purtroppo nel senso deteriore che la parola sa avere.
Un allenatore, Italiano, ha azzeccato tutto. L’altro allernatore, Ranieri, ha sbagliato tutto: formazione iniziale, cambi tardivi e sbagliati.
Della Sampdoria nemmeno lontana parente di quella bellissima vista con l’Inter – salvo solo il goal di Candreva, bellissimo nella sua fattura, seppure agevolata da una difesa diciamo non granitica, per usare un eufemismo.
Pensate che quando si è trattato di pensare a una sufficienza a un giocatore, uno solo, blucerchiato, l’impresa è stata improba. E l’unica, vergognosa, sufficienza è quella con cui la Sampdoria ha giocato.
Ora Spezia e Sampdoria sono divise da tre soli punti in classifica.
E, a mio parere, dai 21 punti del Benevento ai 9 del Crotone, dal decimo al ventesimo posto, nessuno può tirare un sospiro di sollievo, nessuno è già salvo.
Anzi, li ricordo tutti, perchè la memoria va sempre aiutata: Crotone 9, Torino e Parma 12, Genoa e Cagliari 14, Udinese con una partita in meno 16, Bologna e Spezia 17, Fiorentina 18, Sampdoria 20, Benevento 21.
E sabato ci sono due scontri diretti: lo Spezia a Torino alle 18 e la Sampdoria al Ferraris con l’Udinese alle 20,45, due snodi decisivi della stagione a mio parere.
E anche coloro che si credono assolti sono lo stesso coinvolti.
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Sampdoria: Ranieri così non va, bisogna cambiare tutto per la salvezza
Lo Spezia non so se si salverà. Ma, certamente, merita di salvarsi. Gioca a calcio, diverte, appassiona, attacca, ci mette il cuore. E lo fa senza Curva Ferrovia in presenza, che è una mancanza pesante. Ma che bello vederli giocare.
Per quanto riguarda la Sampdoria, credo che occorra iniziare a porsi un problema Ranieri: sir Claudio ha fatto un miracolo lo scorso anno, dopo i disastri del pessimo Di Francesco che avrebbe portato la squadra direttamente in B; è una persona perbene, gradevole, simpatica, ironica e divertente.
Ma se, sistematicamente, tranne che con le grandi, si rinuncia a giocare a calcio, un problema c’è. Se si perde con Bologna, Benevento, Spezia e dintorni rinunciando a giocare, un problema c’è.
Se i cambi sono sempre tardivi e sbagliati, un problema c’è.
Insomma, alla Sampdoria, nettamente, serve un cambio di marcia.
Serve essere almeno un po’ lo Spezia, passare dal catenaccio all’italiana alla gioia per gli occhi di Italiano.
A tutti gli appassionati di calcio auguro un’indigestione di questo Spezia. E, francamente, un digiuno di questa Sampdoria. Serve una nuova ricetta. Musica nuova in cucina.