Sampdoria, veto di Ferrero sul ritorno di Ranieri? Il tecnico romano non ci sta e ritorna anche sui motivi dell’addio di un anno fa…
Non sarà Claudio Ranieri il nuovo allenatore della Sampdoria dopo Marco Giampaolo. Non sarà lui a tornare alla guida dei blucerchiati come fece in seguito alla gestione Eusebio Di Francesco, nell’ottobre 2019, guidando i blucerchiati per quasi due anni fino a raggiungere il nono posto nel maggio 2021. Quando poi, con l’amaro in bocca, lasciò la guida tecnica a Roberto D’Aversa.
Nelle ultime ore, quando il suo nome è tornato in voga, Sir. Claudio ha dichiarato che sarebbe disponibile a tornare a piedi a Genova. Ma le condizioni per un ritorno non ci sono state. In particolare era circolata la voce che Massimo Ferrero, ex presidente della Sampdoria che avrebbe ancora qualche voce in capitolo in materia di scelte tecniche, avesse posto il veto alla scelta di Ranieri come sostituto di Giampaolo.
Ma a Ranieri non è andata giù questa voce e, alla Gazzetta dello Sport, ha fatto la seguente replica:
Mi ha dato fastidio sentire questa storia. Vorrei che questo concetto fosse chiaro. Quando leggo sui giornali che si cercano altri allenatori, allora capisco che non c’è più l’entusiasmo di prendermi. In carriera ho firmato anche un contratto in bianco a Parma…
Sampdoria, la verità di Ranieri: “Nel 2021 non andai via per soldi. Un mio ritorno? Se cercano altri…”
Sampdoria, Ranieri: veto di Ferrero? Mi ha dato fastidio…
LEGGI ANCHE Sampdoria, nuovo Ferraris: il Genoa spinge. Pronti due progetti
Ranieri in poche parole sarebbe venuto a Genova molto volentieri, visto che è ancora legato alla Sampdoria e ai suoi tifosi. Anche a costo di abbassare le pretese economiche, che peraltro non sono mai state un problema. Anche l’anno scorso, quando lasciò l’incarico di guida tecnica blucerchiata. Si disse che fu per soldi, che il suo ingaggio costava troppo, ma la verità di Sir. Claudio è un’altra. E potrebbe valere anche per queste ore caldissime:
Non me ne andai per soldi ma a causa di divergenze con la proprietà non di natura economica. Sarei stato disponibilissimo allora a restare, così come lo sarei stato ora a tornare, ma ho capito che non è cambiato granché, nel senso che la proprietà è rimasta la medesima. E allora mi sono tirato fuori da questa situazione. Mi dispiace per i ragazzi e per i tifosi: avrebbero voluto che io tornassi. Ero sicuro che avremmo potuto fare bene, ma devo farlo perché sono una persona coerente