Attesa l’udienza per il ricorso di Massimo Ferrero presso il Tribunale di Genova per inibire i prossimi aumenti di capitale della Sampdoria
Oggi, martedì 25 luglio, ci sarà l’udienza presso il Tribunale delle Imprese di Genova davanti al giudica Paolo Gibelli. Massimo Ferrero ha citato in giudizio la Sampdoria e, alle 15:00, si svolgerà la prima parte di una storia destinata a non finire qui.
Ferrero si è affidato al suo avvocato di fiducia, Pieremilio Sammarco, per far firmare il ricorso cautelare ex articolo 700 del codice di procedura civile, con istanza di trattazione urgente, nell’interesse di Sport Spettacolo Holding, la precedente controllante del club blucerchiato. La richiesta è nota: inibire ogni atto o delibera diretto a dare ulteriore esecuzione al prestito obbligazionario convertibile, come si legge sul Secolo XIX.
Sampdoria, l’udienza del ricorso di Ferrero
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Di fato, quindi, Ferrero ha chiesto la sospensione di ogni attività legata all’emissione di nuove azioni, impedendo, pertanto, l’aumento di capitale che possa diluire la percentuale di azioni della Sampdoria ancora in possesso della Ssh ovverosia il 49,3%.
L’iniziativa giudiziaria di Ferrero si basa sull’invalidità della cessione dei diritti di opzione avvenuta il 30 maggio scorso , sulle nuove azioni della Sampdoria asseritamente ceduti alla Blucerchiati S.r.l. e sulla contestazione dell’operato dell’allora amministratore di Ssh, Massimo Ienca, come riporta Il Secolo XIX.
L’ex presidente, in sostanza, ritiene di esser stato truffato e che l’aumento di capitale formalizzato il 16 giugno sia stato illegittimo. Vuole bloccare la diluizione delle sue azioni. Nella trasmissione che conduce su Radio Unicusano, ha detto
Domani (oggi) non sarò in onda, devo andare a espletare i miei diritti. È come se a un proprietario cambiassero improvvisamente la serratura della porta di casa senza dirgli niente. Io non ricatto nessuno. Ma vorrei che i miei creditori di Roma venissero pagati come quelli di Genova.