L’udienza per il ricorso di Massimo Ferrero contro la Sampdoria si è svolta: l’avvocato Sammarco ha fatto leva sullo stato di confusione emotiva dell’ex presidente
Per la sentenza sul ricorso di Massimo Ferrero bisognerà aspettare qualche giorno, probabilmente l’inizio della prossima settimana. Il giudice Paolo Gibelli esprimerà la sua ordinanza sul ricorso presentato al Tribunale di Genova dalla Sport Spettacolo Holding contro la Sampdoria, con l’obiettivo di bloccare gli aumenti di capitale.
Fuori dal Tribunale, da prima fino al termine dell’udienza, presenti anche un centinaio di tifosi della Sampdoria, che si erano dati appuntamento alle 14. Con i Gruppi della Sud a esporre lo striscione “A sapè fa la scena quarcosa se ruspa…” più l’insulto finale. All’udienza era presente anche Massimo Ferrero, a cui, però, il giudice non avrebbe necessario chiedere niente, stando a Il Secolo XIX.
Ricorso Ferrero, la tesi dell’avvocato Sammarco
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L’intenzione dell’ex presidente, riportata dall’avvocato Pieremilio Sammarco, era chiara: ritrattare quanto detto il 30 maggio, quando annunciò di aver venduto la Sampdoria. Facendo leva sulla sua confusione emotiva, come affermato anche durante la trasmissione a Radio Cusano. Lo stesso avvocato ha ribadito come quelle parole (“Ho venduto a Radrizzani”) fossero influenzate da uno stato emotivo/percettivo alterato, come riportato dal principale quotidiano genovese.
Su questo, dunque, si gioca la volontà dell’ex presidente di bloccare il nuovo corso della Sampdoria di Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi che, stando ai legali difensivi, sono convinti di aver agito nel giusto e nella legalità.