Con il rientro di Alex Ferrari dalla squalifica i centrali della Sampdoria a disposizione di Semplici sono 6, ora le scelte sono tante. Chi giocherà?
Sono passati appena due mesi dal periodo in cui la Sampdoria doveva giocare con Melle Meulensteen difensore centrale, perché non c’erano abbastanza uomini nel reparto arretrato. Qualche volta i blucerchiati hanno schierato anche Lorenzo Venuti dietro, soprattutto come braccetto sinistro della linea a 3.
Ora, dopo il calciomercato invernale e i rientri di alcuni giocatori dagli infortuni, la situazione è diametralmente opposta. Contro la Reggiana, infatti, Leonardo Semplici potrà contare, se tutto andrà bene da qui a domenica 16 marzo, su ben 6 difensori centrali, come mai ha potuto fare prima nella sua gestione a Genova.
Per la gara del “Mapei Stadium” rientrerà Alex Ferrari dalla squalifica di 3 giornate e si andrà ad aggiungere al reparto che conta già Giorgio Altare e Marco Curto, arrivati a gennaio, poi Bartosz Bereszynski, Alessandro Riccio e Davide Veroli, presenti già a inizio stagione.
Così che, dall’avere il problema di doversi inventare soluzioni per sopperire alle assenze, ora Semplici ha il grattacapo (perlomeno positivo) di dover fare delle scelte tra uno e l’altro. Chi giocherà adesso?
Sampdoria, da Ferrari a Riccio: 6 difensori centrali per 3 maglie. Quanti ballottaggi per Semplici
LEGGI ANCHE Verso Reggiana-Sampdoria, William Viali recupera due giocatori ma ne perde uno
L’unico che sembra certo del posto è Giorgio Altare. Il classe 1998 ha da subito imposto la sua leadership, identificandosi come un giocatore che mancava a questa Sampdoria. Con fisico, carisma ed esperienza sta comandando la difesa di Semplici, tanto che si è già guadagnato la fascia da capitano in più di un’occasione. Nonostante, a livello di presenze, sia logicamente in fondo alla lista.
La sua posizione di perno centrale della difesa a 3 è anche quella meno minacciata da concorrenza. Senza Simone Romagnoli (che sarebbe il settimo difensore blucerchiato in rosa), l’unico che sembra poter giocare lì è proprio il rientrante Ferrari, che ha agito in quella casella a Bolzano. Con esiti non proprio positivi. L’ex Hellas Verona scalpita ora per ritornare a giocare e farsi perdonare. Altare, però, sembra imprescindibile per questa Sampdoria, al momento.
Anche Curto potrebbe agire più centralmente, il fisico ce l’ha. Ma Semplici sembra vederlo più come “braccetto”. Di destra o di sinistra? Perlopiù a destra, anche se, qualche volta, ha agito anche dalla parte opposta. Il suo ballottaggio è con Bereszynski, capitano designato della Sampdoria, ritornato da tre partite a disposizione, anche se ancora non ha giocato titolare.
Il polacco e l’ex Cesena sembrano quelli che si possono dividere una maglia da titolare come estremo di destra della linea a 3 arretrata. Anche se è difficile, per Semplici, escludere Curto in questo momento. Ma è altrettanto vero che l’esperienza, qualità e attaccamento di Bereszynski sono importanti nel finale di stagione. Il classe 1992, comunque, è impiegabile anche largo a destra a centrocampo, in lizza con Fabio Depaoli e Lorenzo Venuti. E può dare quindi più soluzioni.
Anche il braccetto di sinistra solleva qualche interrogativo. Perché Davide Veroli è tornato a giocare bene, disputando dall’inizio le ultime due partite contro Bari e Palermo. Ma da quella parte a Semplici piace anche Riccio, che è ancora il giocatore della Sampdoria con più minuti disputati in questa Serie B (1832). E, dall’inizio o da subentrato, ha sempre giocato con l’attuale allenatore. La sensazione è che, stando così le cose, il 2003 ex Cagliari abbia qualche chance in più, con il difensore scuola Juventus pronto anche a subentrare in altre posizioni, come il braccetto di destra.
Ma le gerarchie non sono mai state così poco marcate. E Semplici non ha mai avuto così tanta scelta in questa stagione come ora. La difesa della Sampdoria non è più in emergenza: sta al suo tecnico ora scegliere qual è la miglior protezione possibile per la porta difesa da Alessio Cragno.