Storia finita tra la Sampdoria e Rigoni? Alla 20esima giornata c’è un nuovo caso che ricorda quello di Tonelli…
Nella scorsa stagione il destino della panchina forzata fu riservato a Lorenzo Tonelli, ora sembra esserci un nuovo caso, quello che riguarda Emiliano Rigoni che da qualche domenica a questa parte sembra essere stato messo da parte da Claudio Ranieri
Il club del presidente Massimo Ferrero si trova nella stessa situazione di un anno fa quando dal Napoli, negli ultimi giorni di mercato arrivò in prestito oneroso il difensore richiesto da Marco Giamapolo. Il problema principale che impedì a un certo punto l’utlilizzo di Tonelli fu la cifra di 8 milioni di euro per l’obbligo di riscatto a carico della Sampdoria al raggiungimento della sua 20esima presenza in campionato. E venti sono ancora le presenze che vincolerebbero, se raggiunte la Sampdoria ad a sborsare altri 10 milioni, dopo il milione già pagato per il prestito. Ne mancano 12 per il riscatto…
Sampdoria, la richiesta dello Zenit per Rigoni
Sampdoria, Rigoni come Tonelli: tutta colpa della clausola
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Ma lo Zenit San Pietroburgo, proprietaria formale del cartellino, avrebbe la possiiblità di riprendersi Rigoni in caso di qualificazione agli ottavi di Champions League. Questa ipotesi è ancora possibile, visto che, nel prossimo impegno europeo, lo Zenit affronterà in uno scontro diretto decisivo il Lione (secondo nel girone dietro al Lipsia). Non è, tuttavia, da escludere nemmeno lo scenario di un possibile rientro anticipato in Russia di Rigoni perchè il giocatore fin qui non ha convinto in pieno nè Di Francesco e nemmeno Ranieri ora.
Tanto è vero che per l’argentino si registrano solo 7 presenze in campionato per 420 minuti giocati in totale. Un magro bottino che può spingere lo Zenit a riprendersi il calciatore a gennaio per il secondo anno consecutivo, dopo l’esperienza negativa con la maglia dell’Atalanta.