Tomas Rincon crede nella salvezza della Sampdoria: El General elogia i giovani e si esprime anche sulla situazione in classifica
Contro il Torino dovrebbe tornare in campo Tomas Rincon, che con i granata ha giocato dal 2017 al gennaio 2022, prima di passare alla Sampdoria. El General, che si è fatto subito voler bene dai tifosi blucerchiati, ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport sul momento non felice della squadra:
Mi dispiace che all’inizio la Samp non abbia raccolto quanto avrebbe meritato, perché abbiamo fatto buone partite e poi siamo entrati in un periodo dove ci siamo, per così dire, appesantiti, sul piano fisico e mentale. Non riuscivamo ad ottenere la prima vittoria, né a fare punti. Il calendario iniziale è stato complicato, eppure la Samp aveva fatto comunque qualche buona prestazione, come con il Milan. Poi siamo mancati a Salerno, a Verona abbiamo avuto molte responsabilità, e lì è diventato tutto più difficile.
Dejan Stankovic, arrivato alla nona giornata, ha provato ad alleggerire i giocatori dal punto di vista mentale. Una spinta, quella di Dei, che ha bisogno anche del lavoro della squadra:
Quando si cambia la guida tecnica, l’effetto più immediato è un’iniezione di energia, perché si alza di nuovo la tensione. Stankovic ci ha dato questa spinta, adesso dobbiamo essere però bravi noi a sostenere un certo tipo di competitività per affrontare le prossime gare in modo giusto. Con lui abbiamo raccolto quattro punti, c’è ancora tanto da fare.
Sampdoria, Tomas Rincon crede nei giovani
Sampdoria, Rincon: valiamo più della classifica. E i giovani…
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La Sampdoria, secondo Rincon, vale più dei punti che ha. Per uscire dalla situazione difficile di classifica servirà anche l’aiuto di giocatori giovani, come Yepes e Bruno Amione, subito lanciati nella mischia da Deki:
Questa Samp secondo me vale di più rispetto alla situazione attuale, se uno esamina la rosa singolarmente. I giovani sono bravi e, in situazioni come la nostra, giocatori con la testa libera possono essere preziosi. Penso a Yepes o ad Amione. Al resto dovremo pensare noi per tirare il gruppo.