I numeri evidenziano una grande disparità tra titolari e riserve. Tranne che per qualche ruolo, la Sampdoria di Claudio Ranieri ha una squadra sola.
Poter avere riserve affidabili dà la possibilità a Ranieri di far rifiatare i titolari anche in vista di sfide importanti, ma così non è stato per i blucerchiati in questa stagione. O meglio, non per tutti.
Procediamo ruolo per ruolo, con i numeri alla mano. Per la porta non c’è storia. Emil Audero ha giocato 25 incontri su 25, con 2420 minuti complessivi e troppi goal subiti, ma questo è un altro discorso. Nulla da fare dunque per Seculin, Falcone e Avogadri. La difesa invece ha qualche nota lieta come ad esempio Tommaso Augello. Il terzino ex Spezia ha giocato soltanto 358 minuti in appena 6 presenze (9.201 km percorsi, dato molto positivo) dimostrando di essere non solo una degna riserva di Nicola Murru ma persino una valida alternativa alla pari.
Per quanto riguarda i centrali, con l’arrivo di Yoshida e Tonelli, Ranieri ha un buon raggio di scelte e, alternativamente, hanno giocato un po’ tutti. Il giapponese ha una sola presenza da titolare, complice il lockdown immediatamente successivo. Tonelli fermo a 5 presenze e Chabot una in più, con qualche prestazione da rivedere (vedi a Roma con la Lazio) e qualcuna di cui tenere conto (a San Siro col Milan). Ferrari, fermato da un infortunio durante un buon periodo di forma, conta 12 presenze.
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Bereszynski monopolizza la fascia destra e così Depaoli, giovane di belle speranze, viene più che altro schierato alto sulla linea del centrocampo. Anche in questa zona Ranieri ha una vasta gamma di scelte e può variare gli interpreti. Dunque Vieira, fedelissimo di Di Francesco, perde un po’ terreno ma vanta comunque 21 presenze, poi Jankto (19), Ekdal (23) o Linetty (17). Thorsby, con le sue 14 presenze, ha dalla sua il fatto che è stato spesso schierato fuori ruolo ed è il giocatore che ha percorso più chilometri della squadra (11.259).
Chi invece sembra fare molta fatica, complici gli acciacchi periodici, è Bertolacci, con solo 7 presenze e un rendimento parecchio altalenante. Sparito dai radar Edgar Barreto, che andrà pure in scadenza di contratto, e Maroni, il vero desaparecido di Bogliasco. Una presenza sola per tante aspettative deluse.
In attacco le note sono più dolenti. Ci sono i titolarissimi Gabbiadini e Quagliarella, di cui il secondo imprescindibile nonostante i 37 anni di età. Ma oltre a loro (e Ramirez che però gioca esterno a centrocampo) il nulla: Federico Bonazzoli è l’unico delle riserve che si può salvare se non altro per la voglia di lottare e la grinta, anche se il rendimento (un goal su 11 presenze e 451 minuti) non può certo soddisfare del tutto. Antonio La Gumina, intrappolato dal Covid-19, ha all’attivo solo 5 minuti con il Torino e tanta delusione. Come per Leris, che in 7 presenze e 261 minuti ha solo effettuato 2 tiri. L’attacco della Samp, dunque, pesa solo sui primi due, entrambi con 21 presenze e rispettivamente 6 e 9 goal.