Sampdoria, risorge il Gruppo Marassi, pronto a colorare la Gradinata Nord coi colori blucerchiati e le nuove leve, nel segno degli anni 90
Lo stadio Luigi Ferraris è la casa della Sampdoria, quella dove tutti i tifosi blucerchiati si radunano per sostenere la squadra e sospingerla verso la vittoria, dichiarandole il loro amore. Ma c’è qualcuno per cui è casa due volte, perché vive in quel quartiere che dà il nome all’impianto: Marassi.
E’ qui che nasce, o meglio, ritorna un gruppo di tifosi che abita a due passi dal teatro della festa, che lo vede ogni giorno e ci entra quando a giocare c’è la loro Sampdoria. Sull’onda dell’entusiasmo per la primavera blucerchiata che si respira in queste settimane, anche il Gruppo Marassi è rinato, più carico che mai.
Il momento è propizio, perché la Gradinata Sud è già esaurita dopo la prima fase di prelazione della campagna abbonamenti e la voglia di Sampdoria è tornata ad essere grande. Ma loro, per scelta, sono nella Nord, da sempre, fin da quando è nato il Gruppo negli anni 90. Allora l’entusiasmo era alle stelle, la squadra girava l’Europa e allo stadio era sempre festa. Ed è con questo spirito che i ragazzi di Marassi, adesso, sono tornati.
Sampdoria, il Gruppo Marassi ritorna per colorare la Nord
Sampdoria, ritorna il Gruppo Marassi: vogliamo una Nord come negli anni 90
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Andrea Radrizzani, il giorno della presentazione di Andrea Pirlo e Nicola Legrottaglie alla Sampdoria, ha detto di voler riportare e ricreare l’atmosfera degli anni 90. Ed è esattamente lo stesso obiettivo che, nella Nord, si prefigge il Gruppo Marassi. Il Ferraris deve tornare a colorarsi tutto di blucerchiato, e loro faranno la loro parte, posizionandosi al centro della gradinata, dove chiunque potrà trovarli e cantare insieme a loro.
Anni 90 ma guardando al futuro, perché è grazie alle nuove leve, ai ragazzi del quartiere se questo gruppo è rinato. Dopo i fasti dell’ultimo decennio del XX secolo, nei primi anni Duemila sono arrivati i provvedimenti della tessera del tifoso e leggi più ferree sul comportamento dentro gli stadi. Così che il Gruppo Marassi originario non ha più messo le sue iconiche pezze, che avevano iniziato ad esporre dagli anni della retrocessione, la fine del ciclo d’oro della famiglia Mantovani. Con il tempo, poi, è andata sempre peggio, soprattutto nell’ultimo periodo. Ma l’aggregazione non si è mai sciolta del tutto. E’ rimasta all’erta, pronta a riemergere gagliarda nel momento giusto.
Ora, però, con i nuovi giovani il Gruppo Marassi sta tornando, pronto a colorare la Nord di blucerchiato e cercare di riavvicinare i tifosi allo stadio, alla vitalità di una Gradinata che si prefigge di tornare ai vecchi tempi, quelli belli e gloriosi. Perché il Ferraris, anzi Marassi, è il loro quartiere, è casa, e la Nord un po’ come la loro cameretta, che apriranno a tutti quelli che vorranno unirsi e che dipingeranno di Sampdoria.